I bambini insegnano. Quante volte abbiamo sentito o abbiamo ripetuto questa frase. Ci insegnano ad essere buoni, ci insegnano ad essere tolleranti, ci insegnano a perdonare. Anche nel calcio, i bambini ci insegnano a rispettare i valori dello sport, anche se l’imitazione dei cattivi esempi è sempre più diffusa. Un insegnamento può venire anche da un tema di un bambino di dieci anni, Lorenzo, che gioca in una Scuola Calcio, la base di partenza per ogni piccolo atleta che ama il gioco del pallone.
Lorenzo ha scritto il tema in classe, dopo che la maestra ha assegnato il compito: “Parlate di una persona cui dire grazie”. Tema semplice, dallo svolgimento semplice (forse), che si lega subito all’idea di mamma o papà, o al massimo di un nonno o una nonna. Lorenzo, invece, il tema l’ha svolto su un insegnante di calcio, uno dei suoi istruttori della Scuola Calcio. Una figura estremamente importante e, soprattutto, positiva che ha suscitato una riflessione, in primis nei genitori di Lorenzo: le figure di coloro che operano nel mondo dello sport, e quindi nel calcio, svolgono un ruolo importante, perché influiscono sulla crescita dei nostri figli.
Ecco perché, in una Scuola Calcio non è importante soltanto l’apprendimento di tattiche e tecniche, ma anche l’educazione di valori e concetti legati al rispetto dell’etica sportiva. Per questo motivo, abbiamo deciso di pubblicare il tema (previa autorizzazione) del piccolo Lorenzo Riem, che parla del suo allenatore, Gianluca Angelucci.
Qui sotto le foto del tema svolto dal piccolo Lorenzo, che i genitori ci hanno autorizzato a pubblicare