Ti aspetti di leggere i nomi di Toscano, Carlini o Artistico e invece spunta Cerone. Nella corsa al titolo di capocannoniere dell”Eccellenza c’è qualcosa di nuovo in vetta alla classifica. Dopo Gianmarco Scacchetti, outsider del Lariano, ecco che lo scettro è passato nelle mani di Federico Cerone, attaccante ventottennte della Viterbese Castrense. Romano, un passato da professionista con Pisa, Barletta, Mantova, Massese e Virtus Lanciano, Federico ha scelto di fare un doppio salto indietro, accettando di rilanciare la Viterbese Castrense, che insieme al Rieti sta duellando per conquistare il titolo di Regina dell’Eccellenza Laziale e accaparrarsi un posto diretto in serie D.Â
“Mi trovo molto bene. La squadra è molto competitiva, la società è forte ed ambiziosa e la città è molto bella e vivibile. Con i compagni ho trovato subito un buon feeling ed anche con i tifosi il rapporto è ottimo”.
“Sicuramente il fatto di conoscere già la Famiglia Camilli è stato molto importante. Sono persone molto serie che sanno fare calcio e che hanno progetti ed ambizioni notevoli. Inoltre conoscevo come persona anche mister Solimina e anche questo ha contribuito e pesato sulla mia scelta. A tutto questo aggiungo anche il blasone di Viterbo, una piazza nobile ed affamata di calcio. Qui si sta disputando un campionato di Eccellenza, ma per la professionalità che vedo e per il pubblico allo stadio sembra di essere nei professionisti..
“Devo essere onesto, dopo la scorsa stagione e l’infortunio la cosa più importante per me era tornare a giocare. Essere partito così bene mi fa piacere e mi permette di lavorare con serenità e fiducia. Prorio in riferimento al mio stop della scorsa stagione, vorrei fare un ringraziamento pubblico al dottor Fontanella e la sua equipe di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera  Spedale Civili di Brescia. Il loro aiuto è stato determinante.”
“Si vince con la forza e la coesione del gruppo. Cerone, Toscano, Romondini, Federici, tutti giocatori di primissimo piano ma che da soli non possono riuscire a vincere un campionato. Il calcio è un gioco di squadra e solo remando tutti nella stessa direzione si può tagliare un traguardo così importante”.