Unipomezia, la felicità rosa

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La rosa dell'Unipomezia Virtus Femminile
La rosa dell’Unipomezia Virtus Femminile

Un amore non si dimentica mai. O quasi, mai. E’ quello che è accaduto a Nazareno Cerusico, già apprezzato allenatore di calcio e già selezionatore della Rappresentativa Femminile di Calcio a 11. Ora che Cerusico è presidente dell’Unipomezia Virtus 1938, nel club pometino non poteva mancare una squadra tutta rosa, che prendesse parte al campionato regionale di serie C.

Allestire la nuova squadra femminile non è stato facile, ma sia pure a fatica, si è riusciti a mettere insieme un numero di ragazze sufficiente per formare una squadra. Una desiderio finalmente realizzato per Nazareno Cerusico. “Era da qualche anno che stavo pensando a questo progetto”, spiega l’ex selezionatore. “Ci abbiamo messo un po’ di tempo, ma l’importante è essere arrivati alla sua realizzazione”.

La società ha messo a disposizione delle ragazze  un’ottima struttura sia per gli allenamenti, che per le gare di campionato. La guida della squadra è stata affidata a Nunzio Leopardi, allenatore che lo ha accompagnato durante la sua permanenza alla conduzione tecnica della rappresenatativa femminile. “Una persona capace, preparata e piena d’entusiasmo per il ruolo che sta ricoprendo”, fa sapere “Neno”. “E’ una persona che si sta mettendo a completa disposizione nel collaborare con la società, e il dà fare è molto visto che è il primo anno e si tratta di una squadra giovane, alle prime esperienze, ma con tanta voglia di  fare”.

La società fa sapere che è ancora a disposizione delle ragazze che abbiamo voglia di giocare nella zona di Pomezia, ma anche di parte del litorale romano.

In campionato l’Unipomezia Virtus sta pagando un po’ lo scotto dell’inesperienza, ma l’entusiasmo resta comunque alto. “Purtroppo, abbiamo numerose giocatrici inesperte che, seppur valide sul piano tecnico, alla fine pagano qualcosa alle avversarie, più smaliziate a prendere parte al campionato di serie C”, spiega il tecnico Leopardi. “Noi continuiamo comunque a lavorare tranquilli e sereni perché il nostro obiettivo – aggiunge –  è quello di far fare alle ragazze un percorso tecnico-formativo finalizzato alla loro crescita”.

“Sò che i risultati positivi servirebbero in questo percorso, ma cerco sempre di sdrammatizzare le situazioni negative e le delusioni. Spiego alle ragazze che anche questi passaggi servono a farle crescere e che io resto fiducioso che la squadra possa recitare la propria parte, magari con l’aiuto di qualche nuova giocatrice, anche più esperta, che abbia voglia e tempo di affiancare le nostre ragazze in mezzo al campo”.