Ciro Sannino è il tecnico che per la seconda volta guiderà la selezione Under 15 al Torneo delle Regioni di aprile in Basilicata. Mister, come sta procedendo la preparazione?
“Direi abbastanza bene, secondo programma. Nel Lazio ci sono molte società di calcio a cinque che hanno tanti ragazzi interessanti. Purtroppo non tutte hanno avviato il settore giovanile e questo un pochino ci penalizza. In ogni caso, ci sono ragazzi di ottima qualità e su questo stiamo lavorando per approntare una squadra competitiva, in grado di dare a tutto il movimento regionale grandi soddisfazioni”.
Come ha impostato il lavoro di selezione per la composizione del gruppo?
“Ci stiamo muovendo su due piani. Il primo andando a visionare i giocatori che riteniamo interessanti direttamente sul campo; il secondo convocando per gli stage gli atleti segnalati direttamente dalle società di appartenenza, che colgo l’occasione di ringraziare per la collaborazione”.
Come stanno rispondendo atleti e società?
“Gli atleti direi benissimo, anche oltre le aspettative per il momento, rispondendo puntualmente alle convocazioni e mostrando impegno e voglia di imparare. Altrettanto posso dire per quello che riguarda le società. È gratificante anche per noi poter constatare che avere un giocatore convocato in rappresentativa rappresenta un motivo di soddisfazione e di orgoglio. E’ un importante riconoscimento al lavoro di tutto lo staff”.
Un commento sul sorteggio dei gironi preliminari
“Stiamo parlando di Under 15, con ragazzi che non possono avere una storia sportiva di riferimento. Quello che è certo è che ogni regione porterà i suoi giocatori migliori e che, quindi, non ci saranno gare facili, indipendentemente dal nome della squadra. La differenza, come sempre nello sport, la farà la cura dei particolari e la concentrazione. E su questo stiamo lavorando”.
Lo scorso anno arrivò una sfortunata eliminazione…
“Ancora non ci dormo la notte, pensando a quei maledetti rigori! La voglia di migliorare è tantissima e ce la stiamo mettendo davvero tutta per riuscire a creare un gruppo in grado, anche mentalmente, di superare sia gli avversari in campo, che le situazioni sfortunate che si sono verificate lo scorso anno. E in cuor mio sono certo di poterci riuscire. Credo che la bellissima esperienza dello scorso anno, indipendentemente dal risultato ottenuto, mi abbia arricchito tantissimo e sono sicuro che contribuirà alla crescita di tutto il
gruppo”.
La tua opinione sul movimento giovanile regionale di calcio a 5.
“Troppe società, purtroppo, ancora non hanno il settore giovanile o la scuola calcio. Bisogna lavorare tutti insieme, con l’obiettivo di avvicinare a questo sport il maggior numero di bambini possibile se vogliamo dare una ulteriore spinta alla crescita e allo sviluppo del calcio a cinque regionale”.
Il tuo messaggio ai ragazzi che difenderanno i colori del Lazio a Matera?
“Ai ragazzi dico di impegnarsi fino alla fine. Quest’anno ci dobbiamo divertire e soprattutto far divertire i tanti amici che ci sosterranno e faranno il tifo per noi anche da casa. A questi livelli il calcio deve ancora essere una festa dello sport e della vita”.