Segnare un gol è una soddisfazione unica. Segnarlo bello, poi, è un ricordo che nessuno può cancellare. Neppure una singolare serie di coincidenze, che ha voluto negare a Gianluca De dominicis l’ufficialità dell’impresa. Già, perché il ventiquattrenne centrocampista del Monterotondo, stamane si è svegliato di soprassalto, leggendo i giornali che raccontavano la partita del campionato di Eccellenza tra la sua squadra, il Monterotondo, e quella corazzata che risponde al nome di Viterbese Castrense. Cinque gol a uno per i viterbesi, una “batosta”, per dirla in gergo calcistico, che a Gianluca De dominicis, però, non è dispiaciuta perchè quell’unico gol del Monterotondo lo ha segnato proprio lui.
“Sì, però tutti i giornali riportavano lo stesso errore: il gol del Monterotondo è stato assegnato a Fabbricatti e non a me, che invece figuro addirittura nell’elenco degli espulsi, pur avendo concluso regolafrmente la partita. Un errore commesso in buona fede, evidentemente, perché ai giornalisti è stata probabilmente comunicata una formazione con una numerazione errata, perchè anche i nomi degli espulsi non corrispondono…”. Per questo motivo, ieri mattina, Gianluca ha provato a fare un giro di telefonate tra gli operatori dell’informazione dilettanti per cercare di rimettere le cose al punto giusto.
E allora, dare a Cesare quel che è di Cesare, ovvero a De Dominicis il gol che merita. “Oltrettuto, è stato anche un bel gol, ed è per questo che ci tengo in modo particolare. Segnato con un tiro alla “Del Piero”, per dirla, mentre ero contrastato da avversario fuori dall’area di rigore”. Una rete che aveva ridato speranze al Monterotondo, in quel momento ridotto in dieci uomini per la prima espulsione, quella di Di Ventura. “Se non ci fosse stata anche la seconda espulsione, quella di Fiorucci e non la mia, forse saremmo anche riusciti a mettere in difficoltà la Viterbese, che dopo la nostra rete è sembrata stordita”.
Gianluca De Dominicis, nato a Roma nel 1990, ha sempre vissuto a Monterotondo, dove ha iniziato cominciato a giocare a calcio nel Monterotondo 1935, da cui è stato prelevato dalla Roma, su espressa indicazione di Bruno Conti. Nella squadra giallorossa vince subito il campionato Allievi Coppa Lazio con Petruzzi allenatore, realizzando 26 reti. L’anno seguente, la Roma si qualifica per le finali degli Allievi Nazionali e Gianluca sigla in tutta la stagione 15 reti.
“L’anno seguente avrei dovuto essere aggregato alla Primavera, ma per una incomprensibile decisione della società, tutti ’90 rimasero a Trigoria e non disputarono nemmeno il campionato Beretti”. La delusione porta Gianluca a trasferirsi alla Lazio, l’anno seguente. Con la società bianconceleste disputa due stagioni, poi approda alla Cisco. Con la squadra Berretti realizza 18 reti e arriva a giocare una gara in Prima Divisione. Da tre stagioni, Gianluca ha scelto di tornare a Monterotondo, dove ha vinto il campionato di Promozione siglando 10 reti. Quest’anno ha cominciato molto bene la stagione col Monterotondo in Eccellenza ed ha già segnato 3 reti tra campionato e coppa. Oltre a Gianluca nel Monterotondo gioca anche il fratello Andrea classe ’96 che ha già disputato 3 gare in Eccellenza come under di categoria nel ruolo di centrocampista intermedio e che a Viterbo era assente per infortunio.
