Una finale mai vista, quella che propone la Coppa Italia di Promozione. Una finale con due realtà emergenti in campo, ovvero il Futbolclub di Roma e la Semprevisa di Carpineto Romano, entrambe protagoniste del girone C del campionato.
Nelle gare di ritorno delle semifinali, il Futbolclub ha battuto 3-0 la Vivace Grottaferrata (con la doppietta di Midulla e la rete di Barile), ribaltando così lo 0-1 subito quattordici giorni fa al Comunale della cittadina castellana. “Siamo vicini a raggiungere un grande traguardo”, ha commentato uno dei due tecnici della squadra arancio, David Centioni. “Avevamo due obiettivi e siamo in corsa per centrarli entrambi, anche se ancora non abbiamo fatto niente. Per ora abbiamo in mano questa finale di Coppa Italia e il primo posto in campionato con un buon vantaggio sulle nostre inseguitrici. Il confronto con la Vivace Grotteferrata è stato più difficile di quanto il punteggio finale lascia pensare. Tutta la squadra è stata brava, ma voglio spendere una parola in più per Marco Midulla, autore di due reti, che ha avuto pazienza di attendere e si è fatto trovare pronto al momento giusto”.
L’altra finalista è la Semprevisa, matricola della Promozione, che nella gara di ritorno ha superato 7-4 il Cedial Lido dei Pinti ai calci di rigore. I tempi regolamentari e quelli supplementari si erano chiusi con l’identico punteggio della gara di andata, ossia due a zero per la squadra di casa. Decisiva, per portare i biancoverdi ai calci di rigore, la doppietta di De Paolis, poi andato in gol anche ai calci di rigore insieme a Pazienza, Cacciotti, Molle e Corvo: cinque tiri dagli undici metri tutti trasformati, a differenza del Cedial, che ne ha sbagliato uno e l’errore è stato fatale.
“La scorso anno abbiamo conquistato il salto di categoria, ora abbiamo raggiunto questa finale”, sottolinea il presidente della Semprevisa, Luca D’Arcangeli. “Per me che sono al terzo anno al comando della società è un bel traguardo, considerando anche che siamo una neo promossa e ci siamo dunque confrontati con squadre sicuramente più attrezzate di noi. Per la finale non mettiamo limiti alla provvidenza, speriamo che si svolga in uno stadio all’altezza. Posso già dire che i mille spettatori che hanno assistito, sugli spalti del nostro stadio oggi, saranno tutti presenti alla finale. Ci saà r un’emigrazione di mazza di tutta Carpineto, che vuole raggiungere un traguardo per lei storico”.
