TDR2018, Calzolari: “Tante aspettative intorno a noi? E’ normale, siamo il Lazio”

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Vice Presidente Calzolari, inizia l’avventura al Torneo delle Regioni. Qual è lo spirito con cui si parte?

“Quello di fare bene, ovviamente. Senza creare eccessive aspettative, siamo convinti che in Abruzzo potremo esprimere tutto il valore del nostro movimento sportivo”.

Si riparte da un titolo italiano e due finali, punto di partenza un po’ alto…

“Sì, lo sappiamo. Ma per il Lazio è normale che sia così perché da noi ci si attende sempre tanto”.

Anche stavolta è così?

“L’intenzione di accontentare tutti, sul piano dei risultati, ovviamente c’è, ma sarà il campo a dire l’ultima parola. Il Torneo delle Regioni è una manifestazione che vive molto sugli episodi, sulle situazioni del momento. Basta pensare ai calci di rigore, che per noi non sempre sono stati motivo di sddisfazione”.

Gli infortuni dell’ultima ora hanno condizionato alcune rose…

“Sì, purtroppo. D’altronde, con l’attività arrivata proprio a ridosso della partenza delle Rappresentative l’avevamo messo in conto. Magari non con un numero di infortuni così elevato…”

Il girone di qualificazione ha subito un ostacolo alto, la Lombardia…

“Diciamo che il sorteggio non ci ha regalato nulla, ma va bene così. Vuol dire che dovremo partire subito con un livello di concentrazione molto alto. Ma questo non vuol dire che sottovalutiamo Liguria e Basilicata, due avversarie ostiche che possono giocarci dei brutti scherzi. Quindi, massimo rispetto per tutti, al di là dell’ordine con cui affrontiamo i nostri avversari”

Gli Juniores metteranno in campo numerosi calciatori del 2000. Un bel segnale.

“Sì, ormai fa quasi parte della nostra tradizione giocare con parte della rosa cosiddetta sotto età. E’ lo spirito del nostro Comitato Regionale, che continua a percorrere la strada degli under 17, la categoria che tutto noi, con il presidente Zarelli per primo, crediamo sia un vero e proprio patrimonio sul quale lavorare”.

Ai ragazzi che messaggio vuole trasmettere?

“Che arrivino a giocare le gare con la giusta determinazione e cattiveria agonistica, ma sempre con il massimo rispetto per quei valori sportivi e di rispetto che animano il nostro Comitato Regionale. Il risultato conseguito sul campo è importante, ma per noi sono fondamentali anche i comportamenti. E i nostri tecnici e dirigenti questo lo sanno molto bene. Sono quindi certo che sapranno trasmettere questi valori ai propri ragazzi e ragazze”.