Nolano, Leonardo da… Vinci

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Leonardo Nolano, classe 1998
Leonardo Nolano, il primo a sinistra, insieme ai compagni di squadra

Capocannoniere, sia pure non ufficiale, comunque andrĂ  a finire. Per Leonardo Nolano, classe 1998, centrocampista del Futbolclub, il Torneo delle Regioni 2013 resterĂ  un evento speciale. Non solo per la semifinale conquistata con la Rappresentativa del Lazio, quanto per i gol che il giovane calciatore ha segnato nelle quattro partite giocate. Due le doppiette, che piazzano Nolano in cima alla classifica dei marcatori della categoria Giovanissimi al termine della prima fase, quella che fa testo in quanto tutte le squadre giocano un numero uguale di partite.

Esterno è il suo ruolo, ha nel piede destro la scelta migliore quando si tratta di calciare. “Mi trovo meglio quando gioco ala sinistra – spiega Nolano – perchĂ© da lì trovo con maggiore facilitĂ  la porta. PerĂ², se necessario, non ho problemi a spostarmi sulla destra”. Nella Rappresentativa di Roberto Dagianti è uno dei punti fermi della squadra. D’altronde, il suo passato nella Roma ha il suo peso nelle considerazioni tecniche e tattiche. “Questa esperienza con la Rappresentativa è fantastica, davvero. Mi trovo davvero bene in questo gruppo che sta facendo bene qui in Sardegna. E’ come se mi trovassi in famiglia, nonostante siamo piuttosto lontani da casa”.

Venti reti con la Futbolclub in campionato, quattro con la Rappresentativa. “Sto vivendo una stagione davvero speciale – ammette – Se arrivasse ora qualcosa di unico, non so il trofeo delle Regioni o la vittoria in campionato, credo che resterebbe indimenticabile”.

La semifinale con i Giovanissimi del Lazio e il primo posto in classifica (con un punto di vantaggio sulla Nuova Tor Tre Teste) con il Futbolclub sono due ottimi biglietti da visita per accedere al paradiso. “Se vincessimo il campionato, sarebbe il mio secondo successo in due anni , dopo quello ottenuto la scorsa stagione con la Roma”.

GiĂ , la Roma, la casa che lo ha visto crescere, lui che è di fede laziale. “Dopo aver iniziato nella scuola calcio della Figc, all’Acqua Acetosa, sono passato al Futbolclub; ho poi trascorso due anni alla Roma, avendo Manfrè e Rubinacci come allenatori, prima di tornare con Giovanni Alfonso al Futbolclub. “Dove mi trovo benissimo, con un tecnico bravissimo e speciale”. Oltre al calcio, Nolano pensa al suo futuro di uomo. E lo fa studiando al Liceo Amedeo Avogadro, nel quartiere Conca d’Oro, il suo quartiere.