Gianni Esposito, allenatore del Real Colombo, quarto in classifica nell’attuale campionato di calcio di Serie C, e reduce da una brutta sconfitta, domenica scorsa in casa della capolista Fiano Romano (6–1), che comunque non pesa sul bilancio dell’allenatore perché “anche se ridotte in nove, le ragazze hanno giocato bene, come una squadra”
Mister, ci racconta come è andata la partita?
“Posso dire che la partita è stata condizionata da alcune decisioni disciplinari, perché subire un rigore e un’espulsione a gara appena iniziata non sono facili da affrontare e da gestire sul piano del gioco. Sono contento che le mie ragazze in nove contro undici abbiano reagito bene, contenendo il risultato per settanta minuti alle avversarie, nonostante fossimo già sul 2 a 0. Mi dispiace aver dovuto registrare che il pubblico è stato poco rispettoso nei confronti della mia squadra, creando molta tensione che poi si è riversata sul campo”.
Pensa che il Fiano sia la migliore squadra del torneo?
“E’ sicuramente una squadra rocciosa, che venendo dall’A2 ha molta più esperienza. Ma credo che sia la Roma la squadra più forte del campionato, giocano un ottimo calcio”.
Siete quarti in classifica, si aspettava di più da questo campionato o può ritenersi soddisfatto?
“Sono abbastanza soddisfatto, abbiamo una squadra giovane che deve crescere e che sta crescendo poco a poco. Mi aspettavo un campionato del genere e direi che la nostra posizione in classifica rispecchia abbastanza le mie aspettative che erano tra il terzo e il quarto posto”.
Programmi per il prossimo anno?
“Il prossimo anno non sarò più sulla panchina del Real Colombo perché mi trasferirò in Umbria e lascerò il posto al mio secondo, Gianluca, ma rimarrò sicuramente nel mondo del calcio femminile”.
Il suo è dunque un arrivederci?
“Il Real Colombo è una società fantastica, piena di persone splendide dai dirigenti alle ragazze. Purtroppo paghiamo un po’ la mentalità e un po’ di mancanza di organizzazione, perché il Real è una famiglia più che una società di calcio. Il tasso tecnico delle ragazze è buono e sono sicuro che società e ragazze cresceranno cercando di raggiungere traguardi importanti in futuro. Il bilancio di questi due anni è sicuramente positivo, sono stato benissimo e sono soddisfatto della mia squadra: “guai a chi me li tocca”.
Roberta Valeriani