Stanno andando davvero a gonfie vele le squadre del settore giovanile agonistico della Lupa Frascati. Lo conferma anche il responsabile Fabio Melchionna. «Tutti i gruppi sono nelle prime cinque posizioni delle rispettive classifiche e quindi non possiamo che essere contenti di quanto stanno facendo i ragazzi e i loro allenatori. D’altronde per riuscire ad essere così competitivi ci vuole un grande presidente e degli ottimi tecnici, di cui sono estremamente soddisfatto sia sotto il punto di vista umano che professionale: stanno facendo davvero la differenza. All’inizio della stagione ero certo che la Juniores Nazionale avrebbe conquistato i play off di categoria e mi auguravo che una delle altre potesse fare la “sorpresa”.
Ma per raggiungere i play off tra gli Allievi e i Giovanissimi bisogna centrare uno dei primi tre posti e per il momento le “big tradizionali” del Lazio a livello giovanile ci sono ancora davanti». Va considerato, inoltre, che Melchionna è al primo anno di gestione del settore giovanile della Lupa. «Conoscevamo bene il presidente dai tempi di Ostia e diversi allenatori che in questa stagione sono a Frascati hanno allenato proprio lì» rimarca Melchionna.
Nell’ultimo week-end hanno giocato solo tre delle sei squadre dell’agonistica. I Giovanissimi regionali “fascia B” di mister Domizi hanno perso in casa 2-1 contro il Certosa, mentre gli Allievi regionali “fascia B” di coach Monaco hanno violato il campo del Ciampino con un rotondo 3-0. Vittoria larga anche per la Juniores Nazionale di mister Citernesi che ha superato con un netto 4-0 il San Cesareo conservando il primo posto in classifica con un punto di vantaggio sul Fidene.
«Con questi ragazzi affronteremo a breve lo scontro diretto decisivo – dice Melchionna -, sono convinto che possono spuntarla e guadagnare l’accesso diretto alla seconda fase dei play off. L’obiettivo principale della Juniores – conclude il responsabile del settore giovanile – è quello di fungere da “serbatoio” per la prima squadra e finora le cose sono andate bene considerando che due o tre ragazzi orbitano con costanza nel gruppo della serie D, come per esempio Pasqualoni che finora ha giocato alcune gare da titolare».
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