Un quarto di secolo in Figc, un matrimonio che festeggia le nozze d’argento, quello tra Maurizio Margutta e il settore giovanile. Cinquantasette anni, allenatore federale dal 1987, in Figc dal 1991, Margutta da poco meno di sei mesi è il nuovo Coordinatore regionale dell’Attività di Base del Comitato Regionale Lazio, oltre a svolgere altri incarichi nell’Ufficio del Coordinatore Regionale SGS, Franco Pascucci.
“Quando mi è stato proposto il nuovo incarico ho ovviamente accettato con grande entusiasmo”, spiega Margutta che ha la divisa dell’Italia “cucita” addosso. “Credo che l’attività di base sia di un’importanza vitale per tutto il movimento, perché è da qui che nascono i calciatori, sia che diventino possibili campioni, sia che si limitino a giocare nel mondo dei dilettanti”.
Sul territorio laziale, parlare di attività di base significa parlare di grandi numeri. “In effetti è così. Basta pensare all’elevato numero di Scuole Calcio d’Elite. Ottanta solo a Roma e provincia e più un’altra decina nel resto del Lazio. Numeri che nessun’altra regione può vantare”. Merito delle società, ovviamene, ma anche del lavoro svolto per consentire alle società di richiedere la classificazione d’Elite, che è capillare su tutto il territorio. “Da quando sono qui, abbiamo già organizzato una ventina di riunioni informative presso le società, che da parte loro dimostrano di riservare grande attenzione a questo aspetto e, quindi, si impegnano molto sul piano organizzativo per elevare la qualità dei loro centri di insegnamento. Un lavoro che coinvolge anche le 30-40 Scuole Calcio e i numerosi Centri Calcistici di Base presenti nella nostra regione”.
Le possibilità che le Scuole Calcio d’Elite del Lazio crescano sono dunque elevate. “Credo di sì, anche perché Lega e SGS hanno disposto nuove attività che qui nel Lazio sono subito state recepite, a dimostrazione che la nostra regione è un passettino avanti le altre. Anche se, a dirla tutta, non manca qualche reticenza, ma rientra nell’ordine naturale delle cose”.
I Centri Federali sono un altro aspetto di grande importanza per l’Attività di Base. “Il progetto, avviato dalla Lega Dilettanti, viene portato avanti in collaborazione con l’SGS. Qui nel Lazio, dopo il centro di Cantalice, nelle scorse settimane è stato inaugurato quello di Ponte di Nona. E, prossimamente, ne verranno inaugurati altri due: a Formello e all’Eur. Segnali importanti per tutto il movimento calcistico italiano, perché se vogliamo rilanciare il nostro calcio a livello nazionale, bisogna partire dalla base”
Divertimento, gioco e spazio a tutti e per tutti. Ecco i motivi che anche quest’anno animeranno le attività ludiche dell’Attività di base, come sottolinea lo stesso Margutta, elencando una delle novità principali di questa stagione: “Per i 2009-2010, categoria Prima Calci, da quest’anno saranno effettuati due giochi prima della partita, così come già avviene per Pulcini ed Esordienti”.