Torna il Torneo delle Province, la manifestazione che negli anni ha più volte caratterizzato il cammino dell’attività agonistica del Comitato Regionale Lazio. Un torneo, che dal mese di febbraio, si giocherà sui campi delle cinque province del Lazio e che vedrà impegnate le Rappresentative provinciali delle categorie Allievi e Giovanissimi di Fascia B. “Abbiamo deciso di ridare vita al torneo per dare un’opportunità anche i ragazzi più giovani che giocano a calcio nelle categorie non di eccellenza”, spiega il presidente del Comitato Regionale, Melchiorre Zarelli.
Il via sarà stato dato il 10 aprile, e con le gare si arriverà a fine giugno, quando si giocheranno le finali che metteranno in palio il trofeo. Sei le formazioni rappresentative allestite, una per ogni provincia con la provincia di Roma che, per la sua consistenza numerica, metterà in campo due squadre. La formula è quella collaudata dalle esperienze degli anni scorsi. Ovvero, due gironi composti da tre squadre l’uno: nel girone A sono state inserite le rappresentative delle province di Rieti, Viterbo e della parte Nord della provincia di Roma; nel B, le rappresentative delle province di Frosinone, Latina e della parte Sud della Provincia di Roma.
Si giocheranno gare di andata e ritorno, con la speranza di poter veder all’opera alcuni giovani interessanti, che potranno fungere da “bacino di raccolta” anche per le rappresentative regionali. I tecnici delle due squadre regionali Allievi e Giovanissimi, Maurizio Rossi e Roberto Dagianti, saranno i primi a sedere sulle tribune per assistere alle gare.
“Per dare un valore aggiunto al torneo – spiega ancora il presidente Zarelli -, abbiamo deciso di intitolare, ogni anno, il torneo, anzi i tornei visto che sono due, uno per la categoria Allievi e uno per la categoria Giovanissimi, a dei personaggi che hanno dato e fatto molto per il nostro calcio. Mi riferisco a dirigenti di società , perché sono proprio le società il motore che da spinta a tutti noi”. La prima edizione del torneo, sarà intitolata a Padre Giustino Ferrazzoli, già storico presidente della Basilica Sna Lorenzo, e a Giancarlo Ferrari, fondatore e presidente dell’Albula di Tivoli.