E’ ripartita dalle proprie ceneri, come l’Araba Fenice, la Lazio Calcio Femminile, storica società del mondo del football rosa. Dopo un anno di “riposo”, la SS Lazio ha deciso di ricominciare dalla base, ovvero dall’attività regionale di serie C, quella organizzata dal Comitato Regionale Lazio. Lo ha fatto grazie all’entusiasmo e alla grinta che la sua presidentessa, Elisabetta Cortani, ha dimostrato di non aver perso nel tempo. A settembre, quando la SS Lazio ha deciso di ricominciare, la società non aveva nemmeno una calciatrice in organico. Ma, grazie al lavoro dei suoi dirigenti e all’esperienza di Elisabetta Cortani, la squadra biancocelesti (che fa parte della Polisportiva Lazio) in poco tempo si è riusciti ad allestire una squadra competitiva. Al punto, che la SS Lazio è al comando della classifica della serie C, con un forte odore di promozione che pervade lo spogliatoio; ma non solo: la Lazio vola, com’è nel suo Dna, anche in Coppa Italia.
Battendo domenica scorsa 6-0 la Velka a Tarquinia, la Lazio ha infatti chiuso al primo posto il proprio girone di serie C. E’ vero che c’è ancora da disputare un turno (la Lazio riposerà), ma la Vis Nova anche se dovesse raggiungere la Lazio al primo posto (ora è dietro di tre lunghezze) sarà seconda in classifica per via dello scontro diretto, andato alla Lazio. Per la corsa alla promozione in serie B, però, ci saranno da affrontare le gare dei playoff, da disputaretra le prime tre dei due gironi.
Ovviamente felice la presidentessa Cortani, che ha voluto inviare un ringraziamento a tutto il club e alla squadra attraverso il suo profilo Facebook: “E’ stato un campionato da incorniciare. A nome mio, dei dirigenti e delle atlete un grazie al Presidente Generale Antonio Buccioni, a tutta la Polisportiva, ai tifosi, ai genitori, a tutti coloro che ci hanno amate e sostenute. Alla stampa Laziale che non ci ha mai mollato, anzi sempre stimolato anche nei momenti difficili. Un grazie alle atlete del passato che hanno fatto la storia di questa sezione. Alle atlete del presente che hanno onorato la maglia regalando continuità alla nostra aquila e a quelle del futuro perché se oggi Ci siamo”.