Cosimo Sibilia è il nuovo presidente della Lega nazionale dilettanti. L’ex presidente del Coni Campania, candidato unico, succede ad Antonio Cosentino che resta in carica come
consigliere federale. Nel suo discorso davanti all’assemblea elettiva riunita a Fiumicino prima del voto Sibilia ha ufficializzato il suo appoggio al presidente uscente della Figc, Carlo Tavecchio, all’assemblea elettiva del 6 marzo: «La Lnd candida e sostiene Carlo
Tavecchio a capo della Federcalcio per il prossimo quadriennio», le sue parole.
Sibilia è il nono presidente nella storia della Lnd ed è stato designato all’unanimità dalle assemblee dei comitati, della divisione calcio a cinque e dei dipartimenti Interregionale e calcio femminile. Sono stati eletti anche il vicario Ermelindo Bacchetta e i
vicepresidenti Florio Zanon (Nord), Fabio Bresci (Centro) e Sandro Morgana (Sud), oltre ai consiglieri federali in quota Lnd Karl Rungger (Nord), Giuseppe Caridi (Centro) e Antonio Cosentino (Sud).
Presente all’assemblea il gotha dello sport e del calcio italiano. Accanto a Sibilia il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente della Figc Carlo Tavecchio. In platea il dg della Federcalcio Michele Uva, i presidenti delle Leghe professioniste e di
tutte le componenti della Figc. Per Cosimo Sibilia, rientrato nell’universo Lnd nell’aprile del 2016 con la carica di commissario straordinario del Comitato regionale Campania, è il coronamento di un cammino sportivo compiuto all’interno dell’alveo federale.
Dal 1994 al 2000 ha guidato il Comitato Campania, dal 1996 al 2009 è stato membro della Giunta Coni della sua regione, e dal 7 marzo dello stesso anno, ne è diventato presidente, confermato anche per il quadriennio 2013-2016. Dirigente benemerito della Lnd e stella d’oro del Coni al merito sportivo.
Cosimo Sibilia comprensibilmente emozionato ha abbracciato idealmente la platea: «Se penso che ho iniziato come calciatore e poi ho seguito tutto il percorso istituzionale dal basso, mi vengono in mente tutte le società della Lega nazionale dilettanti, a chi lavora sul campo con spirito di sacrificio. M’identifico in pieno nei valori del calcio di base, oggi ho coronato un sogno. È un onore per me poter presiedere la Lnd che è il cuore pulsante del
calcio per numeri e valori».
Cosimo Sibilia ha ricordato l’importanza della Lega Nazionale Dilettanti e la sua funzione all’interno del sistema paese: «L’Italia è cambiata tanto da quando è stata fondata la Lnd. Tuttavia l’istituzione che avrò l’onore di presiedere può contare sempre sulla volontà, la passione e l’impegno delle persone perché la Lnd è radicata profondamente nel territorio. La Lega Dilettanti fattura quasi un miliardo di euro, conta più di 13.000 società e più di un
milione di tesserati, un italiano su 56 è tesserato per una società dilettantistica, questa è la fotografia più nitida di quanto impatti nel sistema paese».
Giovanni Malagò aveva aperto la serie d’interventi spendendo parole lusinghiere per i presenti: «Qui c’è la spina dorsale del calcio, le persone che lavorano sul territorio con impegno e passione. Io sono affezionato a questo mondo perché è da qui che provengo: non ho mai dimenticato i miei trascorsi come atleta di calcio a 5. Sono certo che la nomina di Cosimo Sibilia aiuterà la Lnd ad investire, migliorarsi e portare avanti progetti di lungo respiro, come deve fare il Coni come devono fare tutti quelli che amano quello che fanno». Poi è arrivato il momento del presidente della Federcalcio, Tavecchio: «Cosimo Sibilia riporta il sud a capo della Lnd dopo l’esperienza di Cosentino a cui mi lega una profonda stima e amicizia. Mi è costato molto lasciare la Presidenza della Lega Nazionale Dilettanti ma sono sempre con voi. Sono sicuro che Sibilia farà bene».