TDR 2016, Coach Biondi: «Le mie ragazze vincenti fuori a testa alta»

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Il gruppo della Rappresentativa Femminile davanti l'albergo di Cogne
Il gruppo della Rappresentativa Femminile davanti l’albergo di Cogne

«Usciamo dal torneo senza sconfitte e a testa alta». Tiziana Biondi, il tecnico della Rappresentativa Femminile di calcio a 5 del Lazio mostra tutto il suo orgoglio per quanto hanno saputo fare le sue ragazze. «Nella semifinale che ci vedeva impegnate contro le padrone di casa del Piemonte-Val d’Aosta solo i calci di rigore ci hanno eliminato», ricorda ancora il coach, quasi volesse esorcizzare quei tiri dal dischetto che si sono rivelati un ostacolo insormontabile.

Eppure, contro Il Piemonte, il Lazio era riuscito a portarsi sul doppio vantaggio, grazie alla realizzazione della Pacchiarotti e al raddoppio della “solita” Jimenez. Poi, la “paura della finale” ha probabilmente bloccato le ragazze del Lazio, permettendo al Piemonte di portarsi sul due a due e, quindi, di giocarsi tutte le proprie chance ai calci di rigore, dove gli errori della Brauneis prima e della Pacchiarotti poi, hanno permesso alle padrone di casa di raggiungere la finale. «E’ stata comunque una bella partita, con continui ribaltamenti di gioco. Purtroppo, quando per un risultato occorre affidarsi alla lotteria dei rigori devi mettere in conto anche questa delusione. Le regole sono queste e le rispettiamo tutti. Complimenti alle avversarie a cui auguro il meglio».

Fatte lodi alla sportività, Tiziana Biondi passa alla lode (tutta meritata) della sua squadra: «Sono orgogliosa delle mie ragazze, perché uscire senza sconfitte e ai calci di rigore in semifinale in una manifestazione di così alto spessore fa sì che abbiano comunque vinto il loro titolo. Per tante era la prima esperienza, ma tutte hanno mostrato di avere un carattere è una grinta da veterane. Grazie a loro tutte».

Ancor prima di tornare a Roma (tutta la comitiva laziale salirà sul treno Torino-Roma domani dopo pranzo, finite utte le finali) Tiziana Biondi rivolge un pensiero anche a chi non era in Val d’Aosta.«Colgo l’occasione per ringraziare il Comitato Regionale, con in testa il Presidente Melchiorre Zarelli e il Responsabile Regionale del Calcio a 5, Pietro Colantuoni, per il supporto che mi hanno dato. Ringrazio anche il mio staff: da Ennio Naddeo a Luca Berliti, da Claudio Deidda a Emiliano Luminoso, da Aldo Vergine a Marco Cerreti. Tutti mi hanno supportato in questo cammino». Per chiudere, un menzione speciale al medico, il dottor Ernesto Alicicco, storico medico sportivo della Roma e non solo. «Un grazie speciale va a lui, che ha seguito con noi tutte le partite, raggiungendo oggi il traguardo delle 1.237 panchine da medico sportivo. Prendo spunto da una frase delle mie ragazze per chiudere questo nostra avventura: “quando rigiochiamo il prossimo anno?”».