Partita infrasettimanale che denota quanto siano pesanti le tossine accumulate durante i match domenicali, e lo si vede in special modo sull’avvio a piccolo trotto delle due squadre e le tante assenze che costellano almeno l’undici portuale. Portieri inoperosi per larghi tratti e con le squadre che si fronteggiano a centrocampo in prevalenza. Ne fa le spese nell’abulimia generale Di Gennaro che al 27 è costretto ad uscire a causa di un risentimento all’inguine dopo aver calpestato maldestramente una grata ai limiti del terreno di gioco.
Cresce la Compagnia sul finale del tempo e in due minuti colleziona due limpide occasioni con La Rosa e Gallinari, preludio al gol di Ruggiero in pieno recupero imbeccato da Elisei che di giustezza di piatto destro insacca alle spalle di Sposato. Altro piglio la ripresa con i portuali che dall’inizio macinano gioco impensierendo là retroguardia avversaria,  ma la prima occasione è dell’Alberone che all’8 si vede respingere il tiro sulla riga da Poggi. La partita scivola via con i rossi portuali che dettano i tempi e la squadra romana che poco fa nel complesso. Al 30 prima Gallinari impensierisce Sposato  con un fendente, di poco a lato, e poi Loiseaux su punizione dal limite  impegna a terra il portiere. Al 40′ raddoppio portuale con La Rosa, che prima supera l’avversario diretto e poi con un pallonetto il portiere, per insaccare da pochi centimetri dalla porta.
Finisce così per due a zero della CPC, che in pratica mette una seria ipoteca al l’assaggio del turno. L’Alberone si è mostrato comunque un valido avversario, corto è pronto a ripartire ad ogni occasione ma di questi tempi segnare alla CPC diventa un compito arduo per tutti.Menzione a parte per Poggi e Tesoro chiamati a sostituire uno dei due centrali fermi per infortunio e l’altro Di Gennaro, per loro due partite di sostanza è di carattere uscendo alla fine come valide alternative all’undici tipo.
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