Grossa prova di carattere e determinazione per la Rappresentiva Juniores del Comitato Regionale Lazio, che per il secondo anno di fila va in finale nel torneo internazionale Karol Woytjla. La squadra guidata da Mauro Bencivenga ha ottenuto il pass per la finale (in programma sabato mattina a Lariano contro la Lazio Primavera) pareggiando 2-2 con lo Zrinjski Mostar, che fu avversario nella finale vinta nel 2014. Rocambolesca la terza partita del girone, che la Rappresentativa del Lazio ha tenuto in mano, sul piano del gioco, per trequarti del suo svolgimento, pur avendo dovuto giocare tutto il secondo tempo in inferiorità numerica, per il doppio giallo rimediato a Cornacchia.
Il Mostar è andato sul doppio vantaggio proprio nei primi quarantacinque minuti di gioco, durante i quali le due squadre si sono equivalse, anche se i bosniaci sono stati più efficaci sotto porta, come testimoniano le due reti segnate da prima da Sablijc, bravo a incunersi nella difesa laziale (un poò alta nella circostanza) e battere Petrucci con un diagonale; e poi con Cavar, che nel calciare la punizione che ha portato il doppio giallo per Cornacchia, ha sorpreso il portiere della Rappresentativa con un tiro rasoterra e anche centrale.
Chiuso il primo tempo sul doppio svantaggio, il CR Lazio è tornato in campo con grande determinazione. Bencivenga ha effettuato un paio di cambi appena ripreso il gioco per riequlibrare la squadra in fase difensiva, perché Cornacchia al fischio di inizio è stato schierato da difensore centrale in coppia con Porfiri, che ha preso il posto di Tamburlani, che ha dato forfait insieme al suo compagno di club al Citta di Ciampino Cassetti. E se pur ridotta in dieci, la Rappresentativa ha sfoderato una grande prova di carattere, schiacciando il Mostar nella sua metacampo, pur esponendosi a qualche contropiede da brivido, per fortuna sprecati in modo inopinato dagli avanti bosniaci.
Dopo oltre mezz’ora di dominio sul piano del gioco, Di Maggio ha prima accorciato le distanze con un eurogol che ha strappato lunghi applausi, bosniaci compresi. Il centrocampista del Grifone ha scagliato un tiro da trequarti campo, facendo infilare il pallone sotto la traversa di uno stupefatto Kaic. La rete ha subito dato nuovo impulso sia alla voglia di conquistare la finale (al Lazio bastava un pari per far pesare la vittoria di martedì mattina contro la Roma Primavera), sia al desiderio di dimostrare che sul piano tecnico i valori dei nostri ragazzi erano davvero superiori a quelli degli ospiti stranieri. La rete del due a due, e quindi della qualificazione alla finale, è arrivata nel secondo minuto di recupero, con un altro tiro dalla distanza, stavolta scagliato da Martinelli, che si è avvalso della deviazione di un difensore bosniaco per far spiovere la palla in rete, ancora alle spalle di Kaic.
Nel dopogara, tanto è stato l’entusiasmo della Rappresentativa del Lazio. Tra i più soddisfatti, il tecnico Maruo Bencivenga che ha elogiato il gruppo e la prestazione. “Dopo la grande prova contro la Roma, che mi ha reso felicissimo e reso felicissimi i ragazzi, è arrivata quest’altra prova di grande carattere. Un pareggio davvero spettacolare, per quanto ci riguarda, che ritengo più che meritato per come la squadra ha saputo esprimersi, sia in fase dci palleggio che di fraseggio”.
Il tecnico salta anche il carattere dei ragazzi, che si sono sobbarcati (a parte i due del Città di Ciampino che non hanno risposto alla convocazione) un grande sforzo fisico, considerando l’impegno di martedì contro la Roma e la gara di coppa Italia che moltissimi di loro (i due ragazzi del Cassino hanno addirittura finito di giocare mercoledì sera alle 23 perchè Arce-Cassino è stata disputata in notturna) hanno giocato con i rispettivi club di appartenenza nella giornata di mercoledì. “E’ stata una partita giocata tutta in salita”, sottolinea ancora Bencivenga. “Siamo andati sotto dopo dieci minuti, abbiamo subito il raddoppio e l’inferiorità numerica a fine primo tempo, ma nonostante tutto questo i ragazzi non si sono mai demoralizzati. Sono stati davvero bravi e grandi, a dimostrazione che la qualità del calcio laziale è elevata anche sul piano caratteriale, oltre che tecnico. Questa finale è tutta loro e delle società che hanno permesso loro di partecipare a questo secondo incontro”.
“Eroe” di giornata è Alessio Di Maggio, un prodotto del vivaio del Grifone Monteverde. “Il gol? Sì, è stato molto bello. Ho visto che c’era la possibilità di tirare e l’ho fatto, senza pensarci troppo”, racconta il centrocampista. “Ci ho poi anche riprovato, ma non sono stato altrettanto fortunato. Ma va bene così, ci mancherebbe. Quello che conta è aver giocato con grande determinazione; abbiamo dato dimostrazione di avere un gran carattere, perchè pur rimanendo in dieci nel secondo tempo abbiamo dominato”.
Sabato mattina (ore 11, campo Roberto Abbafati di Lariano) la finale contro la Lazio, che in due gare ha segnato la bellezza di 14 reti. “Giocheremo come sappiamo fare, anche se forse un po’ di stanchezza si sentirà . Ma non partiamo certo battuti”, conferma Di Maggio. Nel match contro i biancocelesti, Bencivenga dovrà fare a meno dello squalificato Cornacchia.
Il tabellino
ZRINJSKI MOSTAR: Kaic; Vulic; Skoro; Bevanda; Krtalic; Radeljic’; Skobic; Miketek; Sabljic (9’st Bagaric); Cavar (19′ st Vuksa); Albijanic (45′ st Fejzic). Non entrati: Miletic; Kozul; Milicevic; Martinovic; Susic. All. Zadelci
CR LAZIO: Petrucci (Colleferro), Tomei (Monterosi)(6’st Calemme – Cassino), Porfiri (Tor di Quinto), Cornacchia (Montecelio), Di Maggio (Grifone), Le Rose (Fregene), D’Antimi (Pomezia)(2′ st Giambi – Civitavecchia), De Dominicis (N.Tor Tre Teste), Incoronato (Almas Roma)(2′ st Martinelli – Montefiascone), Compagnone (Colleferro). Non entrati Colageo (Fiano Romano), Volponi (Tor di Quinto), Valentini (Tor Sapienza)
Arbitro: Spinetti di Albano Laziale
Assistenti: Apolito di Roma2 e Conti di Roma2
Reti: 10′ Sablijc, 44′ Cavar, 32′ st Di Maggio, 47′ st Martinelli
Note: espuslo al 44′ pt Cornacchia per doppio giallo; ammoniti Miketek, Tomei, Incoronato.
La fotogallery del match
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