Progetto Calciatori-Arbitri, la Spes Mundial “forma” ben 10 ragazzi

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Presso la Sala Tevere della Regione Lazio è stato presentato il progetto Atleti-Arbitri, un percorso innovativo per promuovere i valori dello sport tra giovani atleti e famiglie, nato in seno alla Mundial Football Club, società emergente di calcio dilettantistico laziale specializzata nel settore giovanile.

Un’iniziativa pionieristica che prende il via con l’obiettivo di sensibilizzare atleti e genitori sui valori e sulla cultura dello sport, promuovendo un percorso formativo innovativo che offre ai giovani tesserati – attualmente calciatori – la possibilità di intraprendere la formazione per diventare arbitri di calcio.

Infatti, secondo i regolamenti federali, il doppio status di calciatore e arbitro è compatibile fino al compimento dei 19 anni, rappresentando così un’importante opportunità educativa per vivere lo sport da prospettive complementari, favorendo la comprensione delle regole, del rispetto reciproco e del fair play.

Il progetto, dal forte valore culturale e sociale ha l’ambizione di voler essere un’esperienza pilota da estendere a livello nazionale, con il fine di formare una nuova generazione di sportivi consapevoli, rispettosi e preparati.

A conferma della bontà e del rilievo dell’iniziativa, FIGC–LND e AIA hanno già espresso la propria adesione e disponibilità a collaborare al progetto, sostenendone gli obiettivi e lo sviluppo.

In apertura di lavori, Emilio Minunzio, presidente della Mundial Football Club, ha sottolineato l’importanza di un progetto che interagisce con i giovani, ribadendo, ancora una volta, quanto lo sport possa essere ponte tra crescita sportiva, appunto, e crescita sociale e morale. Alle sue parole fanno eco quelle dell’assessore dello sport del X Municipio, Valentina Prodon, che afferma quanto grazie a questa iniziativa, si possa fare un passo avanti nella consapevolezza del fatto che lo sport debba essere collegato anche a temi educativi. Al termine dell’intervento dell’assessore, ha preso la parola Andrea Ruggeri, vicepresidente del Coni Lazio, che ha sottolinea l’opportunità che hanno questi ragazzi di comprendere cosa c’è intorno a tutto lo sport che loro praticano e toccare molti temi, dall’ambito social, a quello formativo, passando ovviamente da quello sportivo.

Roberto Avantaggiato, Presidente Figc-LND Lazio, ha sottolineato lo sforzo della Mundial FC nel presentare un numero così alto di ragazzi al corso, ben 10, e ha ribadito quanto questo progetto possa formare la persona prima ancora dell’atleta. “I ragazzi, oltre a seguire il corso e ad accrescere le proprie conoscenze sui regolamenti e sulla figura dell’arbitro, avranno l’opportunità di comprendere e trasmettere il vero significato di questo ruolo, con le sue emozioni dentro e fuori dal campo. Sosterremo sempre iniziative di questo tipo, perché contribuiscono ad abbattere le barriere tra calciatori e ufficiali di gara. Rivolgo un plauso a questo progetto e invito i giovani a riflettere sull’importanza e sul valore formativo di questa esperienza”.

L’aia era rappresentata da Paolo Ricci, Presidente della sezione di Ostia, e da Emiliano Zanni, formatore Codice Etico e Comportamento. “I calciatori partono con un vantaggio rispetto a chi si avvicina al mondo arbitrale senza aver mai praticato il gioco”, ha sottolineatl Ricci. “Questa iniziativa rappresenta un’importante opportunità per formare arbitri di alto livello, dotati di un’esperienza diretta da entrambe le prospettive, in grado quindi di valutare le situazioni di gara con maggiore precisione e sensibilità”.