Il CR Lazio a “Quarto Tempo”: tracciato il futuro del calcio dilettantistico

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Tre giorni di dialogo, formazione e visione condivisa per costruire insieme il futuro del calcio di base. Anche il Comitato Regionale Lazio ha preso parte attivamente alla seconda edizione di “LND Quarto Tempo – L’Innovazione del Calcio Dilettantistico”, ospitata dal 23 al 25 ottobre al Ferrara Expo, dove oltre trecento dirigenti da tutta Italia si sono confrontati sui temi più rilevanti per lo sviluppo del movimento dilettantistico.

Il calcio che riparte dal territorio

L’evento, inaugurato alla presenza del Presidente FIGC Gabriele Gravina e del Presidente LND Giancarlo Abete, ha messo al centro il ruolo sociale del calcio dilettantistico come infrastruttura educativa e comunitaria del Paese.
Nel dibattito inaugurale, con la partecipazione di rappresentanti delle Leghe, dell’AIA, dell’AIC e dell’AIAC, è emersa una visione comune: il futuro del calcio passa dalla collaborazione tra professionismo e dilettantismo, dall’attenzione ai giovani e dalla valorizzazione dei dirigenti che operano sul territorio.
«Il nostro mondo non compete sull’immagine, ma sui valori» – ha ricordato Abete – «e il nostro compito è continuare a portarli avanti con coerenza e responsabilità».

Formazione, inclusione e sostenibilità

La seconda giornata ha approfondito i temi della formazione, della sostenibilità e dell’innovazione sociale, con progetti che raccontano la capacità della LND di essere vicina alle persone e ai territori.
Tra le iniziative più significative, “Vinciamo Insieme”, che unisce eSport, calcio balilla e calcio da tavolo in chiave inclusiva, e “Scegliamo da Campioni”, progetto nazionale sull’educazione alimentare sviluppato in collaborazione con FIGC e Istituto Superiore di Sanità.
Grande attenzione anche all’impiantistica, con la presenza del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, che ha sottolineato la necessità di una mappatura condivisa delle strutture sportive e di una pianificazione sostenibile.
Non sono mancati momenti di alto valore simbolico, come l’incontro con Gianluigi Buffon e Giancarlo Antognoni, che hanno testimoniato con le loro esperienze l’importanza dei valori e del senso di appartenenza nel calcio.

La nuova identità visiva LND

Tra le novità più rilevanti, la presentazione della nuova identità visiva della LND, curata da Enrico Zarelli e Mattia Vesprini, che darà vita a un marchio unitario, moderno e riconoscibile per tutto il movimento. Il nuovo logo, in vigore dal 1° luglio 2026, rappresenta un passo avanti decisivo verso una comunicazione coordinata e una forte coerenza istituzionale.
Un progetto che unisce estetica e sostanza, rafforzando l’immagine dei Comitati Regionali, chiamati a essere ambasciatori del rinnovamento della Lega Nazionale Dilettanti.

Il valore del gruppo dirigente e il futuro della LND

La giornata conclusiva ha sintetizzato il senso profondo della manifestazione. Nel suo intervento finale, Giancarlo Abete ha invitato tutto il sistema a “essere, non solo comunicare”, riaffermando la centralità delle persone e del lavoro quotidiano dei dirigenti sui territori.
Proprio in questa occasione è stata annunciata l’assegnazione al Lazio del Torneo delle Regioni di Calcio a Cinque 2026, riconoscimento del valore organizzativo e della vitalità del movimento regionale.

Ferrara ha così chiuso una tre giorni intensa, segnata da partecipazione, innovazione e identità condivisa.

Il Comitato Regionale Lazio, presente e protagonista, torna da questa esperienza con una consapevolezza rinnovata: il calcio dilettantistico è una grande comunità in cammino, capace di evolversi restando fedele ai propri valori e di costruire, insieme, il futuro dello sport di base italiano.