Lo sport ponte di inclusione: a Roma il bootcamp del progetto Replay

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Dal 15 al 17 settembre Roma ha ospitato un’iniziativa dal forte valore sociale e sportivo: il bootcamp del progetto europeo Replay – Refugees PLAY United, promosso da PLAY International, in partenariato con Sport & Citizenship e con la partecipazione attiva di Liberi Nantes, storica associazione romana impegnata nell’accoglienza dei rifugiati attraverso il calcio e lo sport. Un appuntamento sostenuto dalla Commissione Europea che ha visto protagoniste cinque società del Comitato Regionale Lazio della Lega Nazionale Dilettanti: Atletico Appio, Atletico San Lorenzo, CSV Breda, Boreale e Spes Mundial.

La tre giorni di formazione e attività si è svolta presso la sede della Lega Nazionale Dilettanti, luogo che testimonia la volontà della LND di promuovere e sostenere il valore sociale dello sport, oltre alla sua dimensione agonistica. Un messaggio forte e chiaro: il calcio dilettantistico non è solo gioco e passione, ma anche impegno civile e strumento di coesione sociale.

Il programma si è aperto con un momento di conoscenza e di scambio tra i partecipanti: tecnici e allenatori hanno condiviso esperienze, difficoltà e aspettative, costruendo insieme una riflessione comune sulle sfide che il calcio e lo sport devono affrontare oggi. La presentazione del progetto e dei suoi partner ha sottolineato il ruolo cruciale delle società dilettantistiche come spazi educativi, capaci non solo di formare atleti ma anche cittadini.

La seconda giornata è stata caratterizzata dalle attività pratiche a Villa Borghese, cuore verde della Capitale, dove i tecnici si sono messi in gioco con prove di calcio e metodologie innovative, sperimentando i “Replay games”: esercizi e dinamiche di gruppo che utilizzano il pallone come strumento per sviluppare competenze sociali, favorire la cooperazione e stimolare la resilienza. Un momento particolarmente significativo, documentato anche da foto (segue galleria fotografica) che testimoniano la partecipazione e l’entusiasmo dei presenti, capace di trasmettere in modo immediato la potenza inclusiva dello sport.

Nella terza giornata, i partecipanti hanno preso piena ownership del percorso, animando in prima persona le sessioni, integrando i giochi nel contesto calcistico e tracciando i primi passi per la realizzazione di progetti inclusivi all’interno delle proprie realtà associative. Un lavoro che non si ferma al bootcamp ma che continuerà nei prossimi mesi con il supporto di tutor e con l’obiettivo di trasformare quanto appreso in iniziative concrete sui campi e nelle comunità.

Il CR Lazio LND guarda con orgoglio a questo appuntamento, che testimonia la vitalità e il senso di responsabilità del calcio dilettantistico. In una fase storica in cui lo sport si trova a fronteggiare sfide complesse, dalle difficoltà economiche alle dinamiche sociali legate alla multiculturalità, iniziative come Replay rappresentano un modello virtuoso. Dimostrano come il pallone, simbolo popolare per eccellenza, possa essere un veicolo di rispetto, solidarietà e integrazione.

La partecipazione di società come Atletico Appio, Atletico San Lorenzo, CSV Breda, Boreale e Spes Mundial – tutte radicate nei quartieri e nei territori più autentici della Capitale e della regione – testimonia quanto il dilettantismo sia motore di innovazione sociale, oltre che sportiva. Sono loro, infatti, a incarnare quotidianamente il valore di uno sport fatto di passione e sacrificio, ma soprattutto di inclusione e comunità.

Il bootcamp di Roma non è stato soltanto un momento di formazione, ma un vero e proprio laboratorio di cittadinanza attiva, capace di rafforzare il legame tra sport e società. Un’esperienza che merita di essere raccontata e rilanciata, perché da qui passa la sfida più grande del calcio di base: essere non solo palestra di gioco, ma anche palestra di vita.