Il nuovo regime Iva per sport e terzo settore non partirà a gennaio 2025. Sarà inserita una proroga in manovra, per poi definire un sistema con dei paletti “entro i quali si rimane nell’ambito di esclusione”. Lo fa sapere il viceministro dell’economia Maurizio Leo, che conferma che nella legge di bilancio in discussione in questi giorni in Parlamento ci sarà la proroga dell’entrata in vigore del nuovo regime Iva per sport e terzo settore.
A partire dal 1° gennaio 2025, tanto gli Ets quanto Asd e Ssd (Enti del terzo settore, Associazioni e Società sportive dilettantistiche), sarebbero passate dal regime di esclusione a quello di esenzione Iva, con la conseguenza di nuovi adempimenti (apertura della partita Iva e registratore di cassa, solo per fare due esempi). Per ovviare ad alcuni problemi che sarebbero piombati sulle società, per il 2025 rimarrà ancora un meccanismo di esclusione Iva, sia pure con alcuni paletti nei quali bisogna stare, determinati dalla grandezza dall’associazione o società dilettantistica.