Quello in programma domenica allo stadio Tre Fontane di Roma sarà il nono spareggio-promozione nella storia del campionato di Eccellenza. Undicesimo, se si considerano anche le due gare supplementari che si sono giocate per assegnare il secondo posto, utile per accedere agli spareggi nazionali.
Il primo spareggio della storia dell’eccellenza fu disputato esattamente venti anni fa. Lo giocarono Ceccano e Anagni Fontana, che per tutta la stagione hanno camminato di pari passo (o quasi) chiudendo entrambe a quota 47 punti. Nella gara-spareggio giocata di giovedì pomeriggio a Latina fu la squadra rossoblù a prevalere dopo i calci di rigore. Era il Ceccano di Domenico Aversa e Pasquale Camillo, una coppia che ha scritto la storia della squadra di calcio frusinate.
Sono dovuti passare quattro anni, prima che l’Eccellenza regalasse un altro spareggio, stavolta nel girone A. Fregene e Tivoli 1919 concludono il girone a quota 58 punti e allo stadio Flaminio di Roma si gioca la gara di spareggio. La spunta il Fregene di misura (gol di Marcaccini), con la Tivoli che comunque conquisterà la serie D attraverso gli spareggi nazionali.
Altro die anni, ed è di nuovo spareggio: protagoniste il Monterotondo e l’Ostia Mare, che mettono insieme 63 punti a testa. Il 20 maggio, ancora allo stadio Flaminio, gli eretini festeggiano il salto di categoria grazie ad una rete del brasiliano De Vianna. A guidare il Monte c’è Glauco Cozzi.
Gli spareggi degli Anni Duemila vengono aperti da un evento finora mai più ripetuto: una gara di spareggio per entrambi i gironi. Nell’A lo giocano Pisoniano e Civita Castellana, che il 15 maggio si ritrovano a Colleferro: i viterbesi sono sconfitti 2-1, ma anche loro saliranno in D passando per gli spareggi nazionali.
Nel girone B, invece, la gara di spareggio si gioca ad Anagni e a disputarla sono l’Almas Roma e il Cassino, entrambe prime: la squadra di Grosso prevale sui biancoverdi romani per due a zero e volano in quarta serie.
L’anno successivo nuovo spareggio, ma solo nel girone B. Lo giocano il Morolo e il Terracina in uno stadio Flaminio di nuovo teatro di un grande evento. Che viene trasmesso, per la prima volta, in diretta tv grazie alla passione e alla lungimiranza di Max Cannalire. Lo zero a zero dei tempi regolamentari e supplementari viene infranto dai calci di rigore, che premiano (5-4) il club di Oreste Franchi (5-4), portando per la prima volta il paese ciociaro in serie D.
Passano quattro stagioni ed è il girone A a proporre una sfida promozione. La giocano il 26 maggio del 2010 il Fidene e l’Anzio, entrambi primi con 70 punti. La spunta il Fidene, che si impone sui neroniani 4-3, anche qui dopo lo zero a zero scaturito dai 120 minuti di calcio giocato. A guidare i biancorossi l’ex calciatore Lo Pinto, subentrato a stagione in corso. Curiosamente, il calendario metteva a confronto, nell’ultima giornata della regular season, proprio Fidene e Anzio e i tre punti del successo romano (3-0) hanno consentito al Fidene (che giocava al Salaria Sport Village) di agganciare in vetta i rivali.
L’ultimo spareggio promozione, prima di quello che si giocherà domenica, risale alla stagione 2010-2011, ovvero a tredici anni fa. Fu giocato, al Flaminio di Roma, da Sora e Lupa Frascati, con i bianconeri che la spuntarono, il 22 maggio del 2011, per 1-0 sui castellani, allenati da un ex come Sandro Pochesci.
I due spareggi per accedere ai play-off sono stati invece giocati il 18 maggio del 2008 da Formia e Boville Ernica. Si giocò a Latina e lo vinse il Boville 4-2, che così ebbe accesso agli spareggi nazionali che valsero, poi, il salto in serie D. Nel 2014-2015, invece, lo spareggio per assegnare il posto nelle gare che portavano le seconde in serie D fu giocato da Serpentara Bellegra e Colleferro, con i primi che vinsero 2-0 nella gara giocata a Monterotondo. Dopo quella gara, la storia degli spareggi che portavano alla promozione in serie D si è fermata. Ad aprire di nuovo il libro e scrivere una nuova pagina domenica saranno W3 Maccarese e Amatrice Rieti. Che lo spettacolo abbia inizio… (R.A.)
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