Consegnate le Benemerenze regionali

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Consegnate a Rocca Sinibalda, presso lo splendido Castello, la Benemerenze Regionali 2015 e i premi speciali istituiti dal Comitato Regionale Lazio. Alla presenza del proprietario del Castello, il professor Enrico Pozzi (che ha portato un semplice saluto ed รจ poi dovuto s cendere a Roma per impegni personali) del vice sindaco del comune di Rocca Sinibalda, Stefano Micheli, del presidente e del vice presidente della Pro Loco, Maurizio Ricci e Maria Rita Munzi, del presidente del Comitato Regionale Arbitri del Lazio, Luca Palanca, e del Consiglio Direttivo del C.R. Lazio, il presidente Zarelli ha premiato 27 dirigenti di societร , 14 associati Aia, tre dirigenti dell’Aia, un dirigente federale e un dirigente di societร  e un giovane arbitro.

Cosรฌ, il presidente Zarelli, ha voluto presentare la cerimonia di consegna dei premi nello spรจlendido cortile del castello del delizioso centro reatino.

“Eโ€™ con piacere e orgoglio che consegnamo ย le Benemerenze Regionali e i premi speciali del Comitato Regionale Lazio, cerimoniaย che ha ormai superato lo scoglio dei dieci anni e che rappresenta un pilastro nelle attivitร  non agonistiche del Comitato Regionale Lazio. Unโ€™attivitร  che tende a valorizzare chi sโ€™impegna e lavora per la crescita e lo sviluppo del calcio dilettantistico, ma anche chi dร  un contributo, spesso anonimo o poco reclamizzato, per offrire ai giovani, ma anche ai meno giovani calciatori lโ€™opportunitร  di praticare una delle discipline piรน belle, se non forse la piรน bella, al mondo”.

 

“La cerimonia vuole essere anche, o forse soprattutto, un momento di grande aggregazione tra le diverse componenti del mondo del calcio: dirigenti di societร , dirigenti di Federazione e associati del mondo arbitrale.ย Tutte persone che hanno un intento comune, che รจ quello di far disputare una partita di pallone, creando interesse, gioia e divertimento intorno a quei novanta minuti durante i quali ci dimentichiamo di tutto, o quasi, concentrandoci su quel pallone che rotola e che ci affascina come e forse piรน di un incantatore di serpenti”.

“Un rettangolo di gioco che, perรฒ, troppo spesso arriva a dividere le persone, secondo il ruolo che queste si trovano ad interpretare in mezzo al campo. Eโ€™ questo aspetto che, anche attraverso questi premi, noi del Comitato Regionale vogliamo e dobbiamo cancellare. Personalmente, sin dal primo giorno in cui mi sono insediato alla presidenza del CR Lazio, ho sempre cercato di unire e non dividere le diverse componenti del calcio. Ho provato, non sempre riuscendoci purtroppo, a far capire che arbitri, calciatori, tecnici e dirigenti hanno un unico fine, quello di divertirsi, pur partendo da ottiche diverse.”

 

“Confrontare, dialogare e comprendere sono dunque i tre verbi che dovrebbero essere sempre alla base di ogni considerazione, di ogni discorso che puรฒ e deve essere costruito intorno al mondo del calcio. Tre verbi che vogliamo siano racchiusi in questa cerimonia, nei premi che oggi consegniamo, cosรฌ come abbiamo fatto in passato e come, mi auguro si farร  per lungo tempo ancora. In questo cortile ci siete voi, dirigenti di societร , dirigenti arbitrali e federali e anche arbitri in attivitร , proprio con lโ€™intento di farvi conoscere, anche solo di vista; per farvi capire, gli uni con gli altri, che non siete diversi, che siete animati dagli stessi sentimenti che ognuno di voi merita di dare e avere rispetto, lealtร  e apprezzamento”.

“So benissimo che i buoni sentimenti, poi, rotolano via insieme al pallone che scorre verso una o lโ€™altra porta. Ma noi insistiamo, e anche se forse non arriveremo mai alla completa comprensione, vogliamo si continui comunque a camminare gli uni verso gli altri per fornire quegli insegnamenti che proprio i giovani vogliono da noi. Nessuno di noi deve dimenticare che il nostro compito รจ soprattutto quello di educare, di crescere i giovani offrendo loro la possibilitร  di scoprire e apprezzare quei valori sportivi che sono componente basilare dei valori della vita”.

L’ESEMPIO

“A proposito dellโ€™atteggiamento che si dovrebbe osservare, vogliamo evidenziare lโ€™episodio che ha visto protagonisti proprio un dirigente di societร  e giovane arbitro. Il primo, pur di esercitare la propria passione, fa fronte con grossi sacrifici personali alle difficoltร  di spostamento, da Civitavecchia, dove abita, ai luoghi dovโ€™รจ designato ad arbitrare le gare di settore giovanile, che effettua con i mezzi pubblici per lโ€™impossibilitร  di avere unโ€™auto propria; il secondo, trovandosi di fronte alla passione immensa di questo ragazzo e alle sue difficoltร , non ha esitato un momento ad aiutarlo, in unโ€™occasione, accompagnandolo da Canino, in provincia di Viterbo, fino alla sua abitazione. Ecco, sarebbe bello che queste situazioni non fossero eccezioni ma regole”.

 LA FOTOGALLERY DELLE PREMIAZIONI 

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