Colleferro, la linea verde va Forte

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Gara decisiva al Palaromboli per gli uomini di Paolo Forte che solo con una vittoria possono garantirsi il mantenimento della testa della classifica, con le dirette inseguitrici che si sono fatte sotto dopo che squadra colleferrina aveva ceduto sabato scorso i tre punti in casa del Subiaco. L’allenatore lepino punta sui giovani e schiera Stefano Felici, classe 1994 e il portiere Leonardo Mastrella in sostituzione di Alfredo Parenti infortunato.

PRIMO TEMPO. Partono Tantari in porta, Stefano Forte centrale, “Ciccio” Graziani e Hamazawa laterali e “Bomberino” Navarra pivot. Il clichet tattico è il solito che va di scena al Palaromboli. Grande circolazione di palla, ragnatela avvolgente e schemi da manuale che alternano le soluzioni da fuori al taglio dall’esterno in grado di mettere l’uomo solo davanti al portiere. E sembra che sia la tattica giusta per la forte, visto che dopo nemmeno sette minuti Giorgio Mosti si presenta solo davanti all’ottimo Fusari e spara a botta sicura, ma è il palo che nega al giovane attaccante la gioia del gol numero dodici in campionato. I centurioni si chiudono in difesa, attendono i padroni di casa nella propria metà campo e praticano una marcatura asfissiante, cercando di chiudere tutti gli spazi ai biancazzurri. Tantari è spettatore non pagante per tutto il primo tempo, ma la porta degli ospiti resta incredibilmente inviolata, nonostante le statistiche dicono che la Forte sia andata al tiro ogni minuto e cinquanta secondi e il portiere romano abbia compiuto almeno cinque interventi a dir poco decisivi. Primo tempo che per la prima volta in stagione si conclude a reti bianche.

SECONDO TEMPO. I Centurioni mantengono la stessa disposizione tattica, con i tre dietro anche in fase di possesso e palla lunga sul pivot. La Forte, catechizzata dal Mister nell’intervallo, continua a macinare gioco e a creare occasioni che, ormai, non si contano neanche più. A turno sui piedi di Graziani, Navarra, Hamazawa, Forte & Co si trova la palla del vantaggio ma l’imprecisione, la bravura del portiere avversario e un pizzico di sfortuna impediscono che si concretizzi l’occasione da rete.

Ma al 7’ finalmente la Forte passa. E’ Lorenzo Tetti che si fa trovare puntuale all’appuntamento con il gol su un taglio perfetto sul secondo palo e corre ad esultare tra le braccia dei compagni. I Centurioni sono ancora storditi e Stefano Forte raddoppia. E’ la perla della giornata. Il bomber lepino prende palla sull’ennesimo fraseggio e, da fuori area, fa partire un siluro imparabile che si insacca all’angolino alto alla sinistra dell’incolpevole portiere romano. Sul due a zero la Forte controlla, mantenendo il possesso palla e cercando la terza rete della definitiva sicurezza, ma gli ospiti continuano a difendere ordinatamente e pur non impensierendo mai Jacopo Tantari, riescono ad evitare un passivo superiore.

La partita si conclude quindi sul finale di 2 a 0 per la Forte, con Stefano Forte che raggiunge i 37 gol in campionato e ha a disposizione ancora cinque giornate per colmare il gap di sei reti che lo vede alle spalle di Antonio Sancamillo del San Vito e al quarto posto assoluto nella classifica cannonieri dei sette gironi della Serie D romana.

IL COMMENTO. Gara sicuramente anomala quella al Palaromboli. La squadra di Forte anche all’andata aveva sofferto la difesa ad oltranza degli avversari e il tecnico lepino aveva pubblicamente apprezzato la fase difensiva dei ragazzi di Mister Condò. Ma di fronte alla mole di gioco dei colleferrini e ai grappoli di occasioni da rete create da Stefano Forte e compagni, pochissime squadre in circolazione possono sperare di uscire dal Palazzetto con la porta inviolata. Continua quindi la marcia in testa alla classifica della Forte Colleferro che, grazie anche ai risultati odierni, guadagna altri punti di vantaggio sulle inseguitrici più pericolose e si prepara con la giusta serenità e la giusta concentrazione alla non proibitiva trasferta di Vicovaro, subito dopo la sosta pasquale.

Forte sposa la “linea verde” e manda in campo Stefano Felici, classe 1994, ventuno anni da compiere a settembre e già in grado, per fisico e personalità, a dare una mano importante da qui al termine della stagione. Una filosofia, quella del tecnico lepino, che punta a valorizzare il presente, ma con un occhio attento agli sviluppi futuri che puntano a confermare un progetto a medio e lungo termine che vede assoluti protagonisti i giovani talenti del territorio.