Il Poli Casilina ha un po’ rallentato dopo l’ottimo inizio di 2015. La squadra del presidente Coratti è reduce da tre sconfitte consecutive, però tutte di misura. L’ultima della serie è arrivata a Valmontone, sul campo della quinta della classe, per 2-1. «Abbiamo avuto un inizio promettente – racconta mister Francesco Facchi – e l’impressione era che potessimo fare risultato. Nell’unico errore della prima frazione, però, il Valmontone ci ha punito e a quel punto la gara s’è messa in salita. Abbiamo provato a ripartire, colpendo una traversa con Borelli, poi sugli sviluppi di un calcio di punizione il Valmontone ha trovato il 2-0, tra l’altro con un evidente fuorigioco, e ci ha tagliato le gambe. Nel finale è arrivata la rete di Di Iulio, ma ormai era troppo tardi per rimontare».
Il Poli Casilina è decisamente in un periodo poco fortunato. «Dobbiamo fare i conti con tante assenze e quindi fare di necessità virtù. L’ultimo infortunio della serie è capitato a Di Ianni proprio a Valmontone. Stiamo giocando con tanti giovani, come per esempio l’esterno alto Pavan, classe 1997, che era titolare domenica scorsa: un ragazzo che merita e che stiamo cercando di valorizzare il più possibile come facciamo con diversi ragazzi provenienti dalla nostra Juniores». Con la bella serie positiva di inizio 2015, la squadra capitolina di stanza al “De Fonseca” aveva fatto addirittura pensare ad una clamorosa rimonta sulle prime posizioni, ma ora c’è stata una frenata in classifica che consiglia prudenza. «Abbiamo cinque punti di vantaggio sul Colle di Fuori terzultimo (che tra l’altro ha giocato anche una gara in meno, ndr) – sottolinea Facchi – e quindi dobbiamo solo pensare a conquistare punti per stare tranquilli il prima possibile. Domenica ospiteremo la Roman che è penultima e può essere la gara della svolta perché sarà la prima di tre gare fondamentali per la nostra stagione. Ci giochiamo gran parte del futuro nei prossimi 270 minuti di campionato».
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