Player of the week: Raso

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Rientrare dopo quattro mesi da un infortunio e realizzare subito un record storico per il campionato di Promozione, e non solo. Mario Raso l’attendeva con ansia il ritorno in campo, e come lui tanti addetti a lavori, a Cori e non solo. Nel match che il Cori ha vinto (anzi, stravinto) al Melli di Roma contro il Tormarancio, segnando la bellezza di 17 reti, Raso ha firmato quasi la metà delle reti messe a segno, ovvero sette.

“Rientravo in campo dopo quattro mesi per via di un lungo infortunio, ma non credevo di segnare subito questa valanga di gol”, racconta Mario Raso, attaccante fondano con trascorsi anche al di fuori della regione. “Non era nostra intenzione infierire sui nostri avversari, che erano in evidente difficoltà. Ad un certo punto ci siamo fermati, proseguendo a giocare solo per onor di firma. E’ la prima volta che mi capita in carriera di fare così tanti gol e anche di vincere con un risultato cosi largo”.

Raso è al Cori per la seconda stagione di fila, dopo quella appena trascorsa, chiusa con 26 gol all’attivo e una storica promozione in Promozione. “Quella di domenica è stata la mia seconda partita stagionale”, racconta Raso. “Avevo giocato la prima di campionato, ed avevo anche fatto gol, poi è arrivato l’infortunio. Ora questi sette gol, di cui un paio di testa, uno con un pallonetto, mentre gli altri li ho segnati tutti di destro”.

Il Cori, dopo un avvio senza tanta gloria, sembra aver trovato la strada giusta per tentare un altro salto di categoria. “Noi ci proviamo a scalare la classifica, anche se davanti abbiamo due signore squadre come sono Lepanto e Città di Ciampino”. Raso avrebbe potuto ancora giocare in categorie superiori, ma ha scelto Cori per motivi professionali. “Sì, sono sceso di categoria per continuare gli studi di fisioterapia. Mi mancano solo tre esami e voglio finire questo percorso. Oltretutto, le ultime esperienze in serie D non sono state entusiasmanti, con qualche delusione come è accaduto ad Arezzo e Fidene, dove i rimborsi promessi sono rimasti sulla carta. A Cori è tutt’altra cosa. Ci sono tutte persone corrette che lo fanno con passione ed è anche un bell’ambiente”.  Al quale Raso vuole regalare un altro sogno: l’Eccellenza.  Â