Giuffrida: “Fregene, macchina da gol”

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Christian Giuffrida (foto di Mauro TOPINI - RIèPRODUZIONE RISERVATA)
Christian Giuffrida (foto di Mauro TOPINI – RIèPRODUZIONE RISERVATA)

Ha segnato due gol su calcio di rigore, dando il là alla goleada che il Fregene ha portato via dal match interno con il Monterotondo. Christian Giuffrida, al secondo anno sul litorale romano, è così salito a quota sei nel conto dei gol personali. “Devo dire che sono abbastanza soddisfatto di come stanno andando le cose in questa prima parte della stagione”, dice l’attaccante romano, unalunga esperienze nelle squadre della provincia di Roma (Anziolavinio e Cecchina su tutte) oltre ad un passato (ormai remoto) nel Cervia. “Segnare sei reti in dodici gare di campionato è una buona media, per me che non ho mai avuto picchi altissimi, pur essendo spesso andato in doppia cifra al termine della stagione”.

Nel Fregene, di gol ne segna di più Nanni, l’altro attaccante arrivato a quota 10 e salito al fianco di Roberti e Danieli sul podio più alto della classifica dei marcatori. “Quest’anno il Fregene segna tanto. Abbiamo il secondo miglior attacco del girone, dopo quello del Fonte Nuova, segnale che sul piano del gioco costruiamo numerose occasioni”. L’ottavo posto in classifica, non lascia presagire grossi margini per le ambizioni di fine campionato. Anche se Giuffrida non è dello stesso parere. “Quest’anno, il girone A dell’Eccellenza non ha una squadra schiacciasassi. C’è molto equilibrio e questo significa che un risultato positivo o uno negativo possono darti lo slancio per stare in alto o per perdere qualche posizione”.

Tanto equilibrio significa maggiore interesse? “Credo di sì, perchè l’attenzione verso il campionato resta alta domenica dopo domenica”. E il Fregene? “Possiamo toglierci qualche bella soddisfazione. siamo una squadra con un bel gruppo di giovani che è animato da tanta voglia di fare, anche se a volte paghiamo dazio, inevitabilmente, all’esperienza. Ma come noi, anche altre società vivono la stessa situazione, con tanti giovani obbligatoriamente in squadra. Ecco, credo che a lungo andare, saranno proprio i calciatori giovani quelli che faranno la differenza tra una squadra e l’altra”.

Ladispoli e Fonte Nuova in testa. Sarà un duello tre loro per l’accesso alla serie D diretta? “Indubbiamente in questo momento dicono di essere le migliori, ma credo che indicazioni più precise arriveranno dopo gennaio-febbraio, quando le squadre potrebbero avere un naturale calo fisico. Città di Fiumicino e Montecelio posso dare fastidio e arrivare anche loro a giocarsi un posto al sole. Oltretutto, io non lascerei fuori ne Trastevere e ne la Sorianese dal lotto delle possibili pretendenti al successo finale, anche se la loro posizione in classifica, al momento, è un po’ defilata”.