Presidente Melchiorre Zarelli, domenica prossima si riparte con l’attività dilettante del Lazio?
“Sì, riprendono i campionati nel suo regolare svolgimento, ma sono già due domeniche che si è tornati a giocare con i recuperi”.
Un segnale importante…
“Che tutti dobbiamo saper cogliere nel modo corretto per arrivare al termine della stagione”
Come sono andate le gare di recupero?
“In sostanza bene, perché si è giocato nel 90% dei casi. Ci sono stati alcuni rinvii, ma sono ancora nell’ordine delle cose del momento che viviamo”.
Come si riparte?
“Con nuove regole per giocare, giocare e giocare. Ce lo chiedono in tanti, la maggior parte dei ragazzi e dei loro genitori”.
C’è ancora chi, invece, vorrebbe fermarsi…
“Sono gli stessi che poi alzano la voce e si lamentano che si buttano le stagioni. Con le vaccinazioni l’Italia non si ferma, perché dovremmo essere noi a bloccare la voglia di fare attività sportiva?”
Ma non si giocherà il Torneo delle Regioni per la terza volta di fila…
“E ci dispiace molto. E’ una kermesse che consente di socializzare e confrontarsi. Peccato davvero”.
Quindi, niente attività di rappresentative fino al prossimo settembre?
“Non è detto. Ai nostri ragazzi dico che stiamo lavorando per farli giocare. Il Caput Mundi, per esempio, per il momento lo abbiamo solo posticipato…”.
Questo per gli juniores. E per gli altri?
“Anche qui stiamo studiando delle soluzioni, magari collaborando con altri Comitati che come noi vogliono fare attività”.
Ai giovani, che tanto hanno sofferto per il covid, cosa può dire.
“Che devono tenere duro. Che il calcio, e lo sport in genere, sono la strada giusta per riprendersi la loro vita dopo questi anni di pandemia”.