L’aria è quella della festa, ma nessuno ha ancora voglia di mettere fuori la testa. Questione di scaramanzia, forse, o di semplice attesa del tempo giusto. Perché c’è ancora un punto da conquistare, poi si potrà andare tutti in strada a festeggiare. La Vigor Acquapendente è pronta a celebrare, domenica prossima sul campo dei cugini della Corneto Tarquinia, il ritorno in Eccellenza, campionato dal quale manca da oltre vent’anni.
Ad Acquapendente c’è grande voglia di far saltare i tappi delle bottiglie di spumante, un modo tradizionale per dire grazie ad una dirigenza che ha prima rilanciato il calcio nel centro più a Nord del Lazio e poi costruito una “macchina da gol” (e da punti) com’è oggi la Vigor. “Questa dirigenza ci ha fatto innamorare di nuovo dei colori gialloblù”, sentenziano i tifosi di Acquapendente.
Domenica scorsa, nel match interno contro l’Atletico Vescovio è arrivato l’ennesimo successo della squadra di Fatone. Quattro le reti messe a segno (doppietta di Saleppico e gol di Del Giusto e Zammarchi, per non sbagliarsi…) per la venticinquesima vittoria in campionato, record assoluto per Eccellenza e Promozione. “Abbiamo disputato l’ennesima grande partita di questa meravigliosa stagione”, sottolinea il tecnico. “Sin dall’inizio abbiamo approcciato in maniera importante il match, ed è stato un crescendo rossiniano, visto che abbiamo chiuso in bello stile con azioni davvero pregevoli. A fine partita non ho potuto fare altro che complimentarmi con i ragazzi: sono stati fantastici”.
A questo punto, 15 punti di vantaggio con cinque gare da disputare ed in più gli scontri diretti a favore sono un quorum sufficiente per poter già dare il via alla festa. Ma il tecnico umbro è di tutt’altro avviso. “Ci manca ancora un punticino per poter festeggiare la vittoria”, sottolinea Fatone. Che poi ricorda “che tra i dilettanti un eventuale arrivo a punteggio pari a termine stagione darà spazio ad uno scontro diretto in campo neutro”.
Appuntamento, dunque, a domenica prossima, quando alle ore 11 gli aquesiani giocheranno sul campo del Corneto Tarquinia, dell’ex bomber gialloblù Ciro Granato, oggi dirigente della Corneto. “Cercheremo di prendere in riva al tirreno quello che ancora ci manca. E per questo chiedo alla squadra di mantenere ancora più alta del solito la concentrazione durante gli allenamenti settimanali. Il Corneto è riuscito ad imbrigliare il quotato Montespaccato, cogliendo un pesante pareggio esterno, che ci ha consentito di portare a 15 i nostri punti di vantaggio sulla squadra romana. E vorrà dare continuità di risultati davanti al proprio pubblico. Dovremmo essere determinati, attenti, concentrati e vigili. Perché quello per cui abbiamo lavorato con coraggio e pazienza tutta la stagione è solo a pochi metri. Ma deve essere ancora colto”.