Simone Neroni (al centro) festeggiato dai compagni dopo il gol al Rieti (foto di MAURO TOPINI)
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Del Villanova è ormai un veterano, anches e la sua giovane età (20 anni) farebbe pensare al contrario. Ma Simone Neroni, attaccante classe 1994, nel club bianco azzurro e rosso c’è cresciuto e si è affermato. Prima debuttanto nel campionato di Promozione, segnando la bellezza di 18 gol in 26 gare e contribuendo così a dare al suo club il salto di categoria. Poi, il debutto in Eccellenza, con meno prolificità sotto porta (3 reti la prima stagione, soltanto una la seconda), ed ora la definitiva affermazione in questa terza stagione sul massimo palcoscenico regionale.
“E’ vero, del Villanova ormai sono veterano”, ammette scherzando Simone, che domenica scorsa ha mandato ko il Rieti con una sua rete, dando forse il via libera ai sognidi serie D della capolista Viterbese. “Di gol ne ho segnati anche trenta, in una stagione. Era l’anno degli Allievi Regionali, quando giocai da punta centrale. Nella Juniores, invece, giocavo da punta esterna e l’allenatore era Stefano Volpe, che poi mi fece esordire in prima squadra”. Volpe prima, Di Loreto dopo, i due mister che gli hanno dato fiducia in Promozione e Eccellenza. “Sono due ottimi allenatori, anche se hanno idee calcistiche diverse. Credo che Volpe sia un maestro per i giovani, mentre Di Loreto è più adatto a lavorare con i calciatroi già formati”.
A proposito di calciatori “grandi”, Neroni vorrebbe seguire le orme dei più bravi, ovviamente. “Ho già fatto qualche provino, sia con il Siena che con la Cisco Roma, quando era in serie C. Ed è qui che vorrei poter giocare, anche se la serie A resta il mio sogno nel cassetto”. Magari, il professionismo Neroni potrebbe raggiungerlo grazie ai successi del Villanova: Quest’anno, arrivare ai play off dell’Eccellenza non è proibitivo. Se manetniamo questo ritmo, possiamo diventare noi, in questo finale di stagione, il terzo incomodo del girone, inserendoci tra Viterbese e Rieti”.