Serafini, una domenica gioia e dolori

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Lorenzo Serafini (foto di Mauro TOPINI) RIPRODUZIONE RISERVATA
Lorenzo Serafini (foto di Mauro TOPINI) ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Gioia e dolori, in meno di sessanta minuti. La gioia di aver segnato due reti, il dolore di non aver concluso la partita per un cartellino rosso spuntato come una macchia sul vestito bianco. La domenica di Lorenzo serafini, viterbese doc ma residente a Grotte di Castro, è stata una domenica a doppia faccia. “L’arbitro mi ha mandato via dopo un contrasto di gioco, giudicato troppo irruento. Eppure, io avevo soltanto spostato il mio avversario per conquistare la palla”, prova a spiegare Lorenzo, classe 1991 di ruolo attaccante.

Studente universitario a Viterbo, Serafini veste con soddisfazione la maglia del Montefiascone, squadra con cui ha segnato finora otto reti. “E’ il mio primato personale”, rivela Lorenzo la cui carriera calcistica è iniziata a Grotte Santo Stefano, per poi proseguire a Viterbo con il Calcio Tuscia e la stessa Viterbese. “Giocai un campionato con gli allievi nazionali, poi sono stato notato dai dirigente del Grosseto che mi hanno portato in Toscana. Lì, ho disputato due campionati con la Primavera, con Statuo come allenatore, segnando sette reti in tutto”.

Dopo la Toscana, l’Umbria per Lorenzo Serafini che prova l’avventura con l’Orvietana, in serie D. Poi, la scelta di tornare vicino casa, a Montefiascone., dove gioca da tre stagioni ormai, con un breve intermezzo di sei mesi a Tarquinia. “Quest’anno sto davvero trovando la mia stagione più prolifica, perché prima della doppietta di domenica avevo messo a segno anche una tripletta, cosa un po’ inusuale per me. Le mie caratteristiche? Calcio molto bene di destro e di testa mi difendo in mezzo all’area e non solo”.

Il sogno di Lorenzo di tentare la “grande avventura”, a 23 anni non è ancora tramontato, anzi. “E’ una stagione buona quella che sto vivendo a Montefiascone,. Sono cresciuto calcisticamente e mi trovo bene in questa società, ma è ovvio che la speranza che qualche società di serie D si interessi ancora a me c’è sempre”.