Torrenova, il ruggito di Leone

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Leone e Scafati si abbracciano dopo il pari
Leone e Scafati si abbracciano dopo il pari

Si è seduto al capezzale del Torrenova, squadra che milita nella parte medio-bassa del girone C di Promozione, da circa una settimana prendendo il posto di mister Fazzini. Diego Leone (ex tecnico, tra le altre, del Santa Maria delle Mole) è convinto di poter riuscire a centrare l’obiettivo che il presidente Gualtiero Mailar e la società gli hanno chiesto. «Questa squadra – dice l’allenatore – ha tutte le carte in regola per salvarsi senza passare dai play out. In questo momento soffre soprattutto dal punto di vista mentale, aspetto che poi incide anche sulle gambe: ci sarebbe bisogno di un risultato pieno». Domenica scorsa, all’esordio sulla panchina dei capitolini, Leone lo ha solo sfiorato.

«Abbiamo pareggiato al “Tre Torri” contro il Rocca Priora per 1-1. Un peccato perché, dopo essere andati avanti con un rigore di Scafati, avevamo la partita in pugno e invece siamo stati raggiunti nel finale con la squadra ospite ridotta in dieci. L’errore più grande è stato non chiudere la partita quando ne avevamo la possibilità». Il tecnico ha visto, comunque, anche delle cose positive nella sfida di domenica scorsa. «Mi è piaciuto l’impegno che hanno messo in campo tutti i ragazzi, anche se c’è molto da lavorare». La prima gara esterna di Leone sulla panchina del Torrenova è in programma domenica, avversario il La Rustica.

«Conosco alcuni giocatori e credo siano una buona squadra. Sono partiti forte in campionato, poi forse il loro torneo non è andato esattamente come avrebbero voluto. Comunque sono una squadra capace di un po’ di tutto, dunque sarà una sfida difficile se si considera che non avremo a disposizione gli squalificati Scafati e Calderoni e che dovrò verificare la situazione dei giovani, visto che si sono infortunati tre ragazzi del ’95». Il Torrenova ci prova, bisogna migliorare una classifica insidiosa.

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