Il ripetersi di episodi di razzismo sui campi di calcio del Lazio, ha spinto il presidente del Comitato Regionale Lazio, Melchiorre Zarelli, ha inviare un messaggio a tutte le componenti calcistiche un messaggio per richiamare l’attenzione su un fenomeno che non può e non deve trovare sfogo nel calcio dilettantistico del Lazio. Questo il testo del messaggio del presidente Zarelli:
Il messaggio fuorviante che si intende far passare attraverso queste esternazioni negative, non è accettabile, soprattutto se vogliamo preservare tutti i giovani protagonisti di questo magnifico sport, per garantire al nostro calcio un futuro ormai sempre piĂą multietnico e multiculturale, così come lo è sempre di piĂą la nostra societĂ . GiĂ altre volte in passato ho rivolto, a nome di tutto il Consiglio Direttivo, appelli per moderare le reazioni negative di quanti assistono e partecipano alle gare di calcio. Per tradizione, il nostro passato e le nostre azioni ne sono testimonianza, il calcio laziale ha sempre dato esempi di tolleranza verso quanti manifestano una diversa cultura, una diversa religione, o hanno un diverso colore della pelle. Ma è mio dovere di Presidente, e non solo, essendone personalmente e profondamente convinto, manifestare ancora una volta il mio disappunto verso quanti ritengono di “chiamarsi fuori’ dal tenere un atteggiamento eticamente corretto verso chiunque, dentro e fuori dai campi. Nelle aule scolastiche, nei propri posti di lavoro, nei luoghi di divertimento, nei pubblici locali e nelle proprie case, sempre si deve testimoniare la correttezza dei propri comportamenti. Ai Presidenti delle SocietĂ affiliate, soprattutto a Voi, rivolgo un accorato invito affinchĂ© siate vigili e mettiate in atto iniziative ed interventi per limitare al massimo questo fenomeno di atteggiamento antisportivo, ma soprattutto di inciviltĂ . Voi stessi siate parte diligente verso i Vostri iscritti e sostenitori, consapevoli tutti che tali atteggiamenti, oltre a macchiare l’immagine del vostro Sodalizio, provocheranno l’intervento della Giustizia Sportiva, che si vedrĂ costretta ad irrogare sanzioni così come previsto dalle norme vigenti. Ma, soprattutto, ai calciatori e agli stessi arbitri, rivolgo un invito particolare, in quanto attori principali di questo magnifico spettacolo, che il vostro comportamento sia sempre ispirato al reciproco rispetto e alla reciproca tolleranza, e non sia esso stesso la causa scatenante di reazioni negative ed aggressive. Sono certo che questo appello non cadrĂ nel vuoto e che tutti insieme, responsabili a tutti i livelli, possiamo correggere questo malcostume e preparare un calcio migliore per le generazioni che verranno.
Melchiorre Zarelli
presidente CR Lazio
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