Teo e i suoi fratelli, insostituibili

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S tefan Teodorof, classe 1994, difensore del Colleferro (foto Mauro TOPINI) RIPRODUZIONE RISERVATA
Stefan Teodorof, classe 1994, difensore del Colleferro (foto Mauro TOPINI) ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Un intero girone in campo, senza uscire neppure per un minuto. Accade a nove calciatori del campionato di Eccellenza (recupero compreso) che nelle prime diciassette gare hanno giocato 1530. Nove calciatori con, particolare curioso, soltanto quattro portieri, ossia meno del cinquanta per cento del totale. Un dato inedito perché, di solito, sono proprio i numeri uno a tenere i numeri giocati piuttosto alti, per non dire al top.

Stavolta, invece, nella lista ci sono anche tre difensori e due centrocampisti, mai sostituiti o espulsi nel corso delle gare fin qui giocate in Eccellenza. Due dei tre difensori, e forse non è un caso, sono calciatori delle squadre di vertice del girone B, ovvero di Lupa Castelli Romani e Colleferro. Uno, Francesco Colantoni, classe 1985, è un calciatore esperto, navigato anche in campionati di quarta serie; l’altro, Stefan Teodorof, rumeno classe 94, gioca nel Colleferro. E se Colantoni non ha avuto nessuna soddisfazione sotto la rete avversaria, il giovane Teodorof un gol l’ha pure segnato, oltre ad evitare di farli segnare.

“Sono al quarto anno qui a Colleferroâ€, spiega Stefan, che ha iniziato a giocare a calcio nel proprio paese. “Sì, ero tesserato per l’Accademia di Gheorghe Hagi, società che oggi sta in serie B. Poi, quando sono venuto in Italia per motivi personali, una persona mi ha visto giocare con degli amici e mi ha fatto fare un provino con il Colleferroâ€. Provino andato bene, perché da quattro stagioni Stefan è un punto di forza tecnico del club, avendo giocato prima negli Juniores ed ora in Eccellenza. “A Colleferro mi trovo molto beneâ€, fa sapere Theodorof. “Ma spero di poter crescere ancora, magari andando a giocare in Lega Pro o, perché no, in serie B. Sognare, d’altronde, non costa nulla ed io mi sento per affrontare un esame così importanteâ€.

Giocare nella serie B rumena o nell’Eccellenza laziale ha le sue belle differenze. “Da noi, in Romania il calcio di seconda fascia è meno tecnico e più agonistico. In Italia, invece, anche nelle categorie dilettanti si gioca meglio e chi ha i buoni fondamentali emerge sempreâ€.

A proposito di buoni fondamentali, sicuramente li ha Filiberto Trinca, altro classe 1985 autore di cinque reti finora, uno dei due centrocampisti sempre presenti in Eccellenza. L’altro risponde al nome di Leonardo Mencio della Nuova Sorianese, di due anni più grande di Trinca. A completare i magnifici nove semprepresenti è Andrea Fratini, difensore del Morolo di classe 90.

Per quanto concerne, invece, i portieri gli “insostituiti†soono Alessio De Angelis, che difende la porta dell’Empolitana, Matteo De Vellis, numero uno del Città di Monterotondo, Gianmarco Roberto, anche lui del Morolo (unico club ad avere due semprepresenti) e Luca Fortunati, portiere della Vis Artena che detiene il record assoluto di imbattibilità della Pronmozione.