Carosi il leader dei leader

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Marco Carosi
Stefano Carosi

“Dopo due anni era proprio ora… Essere in testa è una soddisfazione enorme”. E’ il commento di Stefano Carosi, bomber della Virtus Cimini, capolista nel campionato provinciale di serie D di calcio a 5 in condominio con il Casalotti. “A dire la verità – aggiunge Carosi – abbiamo una partita in meno, visto che loro devono ancora osservare il turno di riposo”.

Una bella soddisfazione per il leader della formazione cimina che racconta così la sua avventura nella squadra di Carbognano. “Abbiamo cominciato due anni fa ed è stato un periodo in cui abbiamo affrontato tanti sacrifici. Quest’anno abbiamo cominciato nella maniera migliore e con il giusto piglio. Dal punto di vista tecnico ad un team già competitivo si è aggiunto un portiere come Mastropietro che ci ha fatto fare il definitivo salto di qualità”.

Quando mancano ormai pochissime giornate al termine del girone di andata è possibile già stilare un primo bilancio. “La mia impressione – spiega Stefano Carosi – è che il livello qualitativo medio si sia decisamente alzato. E’ vero, finora noi della Virtus Cimini abbiamo vinto sempre, ma posso dire con assoluta sincerità che abbiamo affrontato squadre di valore che ci hanno sovente messo in difficoltà. Non abbiamo ancora affrontato il Casalotti che incontriamo l’ultima giornata del girone di andata. Mi dicono che si tratta di una squadra molto forte, ma credo di poter affermare che la mia Virtus se la può giocare ad armi pari contro chiunque”.

Finora il campionato ha detto che la lotta per la promozione appare ristretta a due squadre. “Troppo presto – sottolinea il cannoniere biancoverde – per esprimere giudizi di questo tipo. Calcio Rossoblu, Fabrica di Roma e Castel S. Elia mi sembrano di ottimo livello e possono sicuramente inserirsi nei discorsi di vertice. Mancano ancora due gare per chiudere l’andata e poi c’è un intero girone di ritorno in cui può accadere davvero di tutto. Sono convinto però che la Virtus Cimini sarà in grado di recitare un ruolo di primissimo piano sino al termine della stagione”.

Nella scorsa stagione, Stefano Carosi fu protagonista di un gesto di eccezionale nobiltà sportiva: a pochi secondi dal termine di una gara del Carbognano e solo davanti alla porta avversaria sguarnita, tirò volutamente fuori la sfera quando si accorse che un avversario era a terra a metà campo. Un esempio di grande sportività che gli ha permesso di essere premiato con l’Etrusco d’oro, un riconoscimento che la Provincia di Viterbo conferisce ad atleti che si siano particolarmente distinti. Ed ora dietro l’angolo c’è il sogno della promozione: un traguardo ambito che appare più che mai alla portata di Carosi e dei suoi compagni.

 Testo di Nicola Savino