Un anno dopo, riecco Roccasecca

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Guido Gatti, capocannoniere della squadra e del girone D della Promozione con 28 gol
Guido Gatti, capocannoniere della squadra e del girone D della Promozione con 28 gol

Un solo anno di attesa e il ritorno è cosa fatta. Con un turno d’anticipo sulla conclusione del campionato, il Roccasecca Terra San Tommaso, ha ritrovato l’Eccellenza riportando un’altra squadra della provincia di Frosinone sul principale campionato regionale, nel quale hanno già garantito la loro presenza per la prossima stagione il Morolo, l’Atletico Boville Ernica e il Monte San Giovanni Campano, mantenendo così (per ora) il numero di 4 club ciociari ai nastri di partenza. Entusiasta e raggiante il direttore generale Luca Fardelli, al termine della gara con il Città di Pignataro che ha sancito la vittoria del campionato di Promozione, prevalendo su un gruppo di compagini piuttosto agguerrite e competitive.

“E’ stata una vittoria fondamentale e importante, dopo la retrocessione della scorsa stagione. Sarebbe stato sbagliato celebrare questo titolo come annunciato o scontato. La straordinaria annata del sigillo roccaseccano ha avuto inizio quest’estate, quando la forza e la maturità dirigenziale hanno permesso di allestire questo grande gruppo, fatto di grandi uomini prima che di ottimi calciatori. Il tutto è stato affidato al miglior sarto, quel mister Davide Mancone che ha saputo cucire il vestito con stoffa di qualità. Se la promozione ha una faccia, se la promozione ha un cuore, se la promozione ha una firma questa non porta il nome di un singolo perchè a vincere è stato il gruppo! E’ stata la vittoria di tutti coloro che hanno lavorato con passione e dedizione, costantemente per un anno intero… dal capostipite Silvano Marsella, passando per la dirigenza e giungere allo staff; al mister Mancone, artefice di aver creato la giusta amalgama; ai giocatori, loro che più di tutti e prima su tutti hanno vinto giocando. Ognuno di loro è stato basilare per raggiungere il massimo obiettivo. Non vorrei dimenticare nessuno, neanche chi ha lavorato nell’ombra ed è stato vicino a me quanto alla squadra. Ho trovato persone speciali con cui ho legato molto… per cui ancora una volta grazie a tutti”.

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