Incontro Aia-Crl, sul tavolo il tema della violenza sui campi di calcio

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Una delegazione di rappresentanti dell’Aia, guidata dal candidato presidente e componente del Comitato Nazionale Carlo Pacifici, è stata ospite del Comitato Regionale Lazio per un incontro con il Presidente Melchiorre Zarelli sul tema della violenza sugli arbitri. Dopo un dialogo costruttivo è emersa la volontà comune di porre un argine agli episodi di violenza, che soltanto nel mese di marzo hanno toccato quota dieci, con la reiterazione degli atti da parte di alcune società.

Sono state quindi poste sul tavolo alcune iniziative da attuare a breve e medio termine, in aggiunta ai provvedimenti annunciati dal Presidente della Figc, Gabriele Gravina, che saranno presi nel prossimo Consiglio Direttivo della Federcalcio, in programma il 19 aprile prossimo. Provvedimenti che prevedono un inasprimento delle sanzioni a carico di tesserati che usano violenza verso gli arbitri

“Conosciamoci meglio” è lo slogan attraverso il quale, da parte dell’Aia c’è stata disponibilità ad incontrare le società, anche presso le sedi sociali dei club, per esaminare insieme le problematiche che emergono nel rapporto arbitro-calciatori-dirigenti. A questo proposito, il Presidente Zarelli ha manifestata l’intenzione “di riprendere, con l’inizio della prossima stagione, gli incontri tra arbitri, capitani e allenatori delle squadre del Lazio per favorire il dialogo e fare luce su alcuni aspetti regolamentari che, magari, possono generare diverse interpretazioni”.

Dopo aver sottolineata l’importanza di prestare particolare attenzione alle designazioni e ai canali social, per segnalare alla Procura Federale eventuali eccessi verbali da parte di tesserati, il Comitato Regionale Lazio ha rinnovato l’impegno a garantire, in questo finale di campionati, la presenza dei Commissari di campo nelle partite maggiormente a rischio, per offrire una maggiore tutela ai ragazzi chiamati a dirigere le gare dei campionati regionali, dall’Eccellenza fino alla Terza Categoria e al Settore Giovanile.

Al termine dell’incontro è stata avanzata l’idea di portare all’attenzione degli organi federali la possibilità di adottare particolari misure di tutela legale a favore degli arbitri fatti oggetto di atti di violenza. Oltre alla necessità di aprire un percorso di educazione regolamentare nelle attività giovanili, a partire delle scuole calcio, e favorire, tra gli altri, lo sviluppo del doppio tesseramento arbitro-calciatore che, ha spiegato Pacifici, “sta portando importanti benefici nella determinazione della qualità arbitrale”.