Tdr 2013, Lazio C5 basta poco…

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I ragazzi di Crisari ier durante il match vinto contro il Piemonte

Solo la Calabria separa la Rappresentativa di calcio a 5 del Lazio dalla semifinale. La sfida decisiva si gioca questa mattina e il Lazio di Silvio Crisari ha dalla sua parte due risultati utili su tre. Servivano cinque gol di scarto per affrontare i calabresi senza handicap legati alla differenza reti, visto che le due squadre si presenteranno alla gara di domani entrambe con tre vittorie su tre gare disputate, e cinque reti sono arrivate dal match vinto (5-0) sul Piemonte Valle d’Aosta, grazie alle reti di Piccirilli, su imbucata di Roscia a metà del primo tempo, e di Covelluzzi (2 volte), ancora Piccirilli e il solito gol di rapina di Cerchiari.

Una vittoria che dà alla squadra di Crisari la possibilità di ritrovare un risultato che manca ormai da troppo tempo nel Lazio… “Arriviamo alla partita decisiva, coscienti della nostra forza – afferma il tecnico laziale – e decisi a conquistare un posto tra le migliori formazioni del torneo. Avevo chiesto ai ragazzi di colmare la differenza reti che vedeva la Calabria avanti a noi e la squadra ha risposto puntualmente. Unica nota negativa la squalifica di Piccirilli, per una ammonizione dovuta alla distanza dal fallo laterale, dove il Direttore di gara si è dimostrato particolarmente severo. “

Ora una partita che di fatto è un quarto di finale…

“Assolutamente sì. Si affrontano due squadre che meriterebbero entrambe di andare avanti. Paradossalmente con un pareggio, la squadra eliminata si troverebbe ad avere una migliore classifica di altre regioni che accederanno alla semifinale. Chiunque delle due formazioni dovesse essere eliminata, lo farà a testa alta.”

Come arriva la squadra allo spareggio con la Calabria?

“A parte la squalifica di Piccirilli, che mi auguro – sorride il tecnico – sarà più riposato per la finale, la squadra gode di ottima salute, lo dimostra il fatto che in tutte le tre gare precedenti, abbiamo fatto bene soprattutto nella parte finale della partita. Questo è stato possibile perché siamo tra le poche rappresentative in grado di schierare dodici elementi dello stesso livello e alternarli durante tutto il corso della partita. Questo ci permette di giocare con grande intensità e di fare male quando gli avversari cominciano ad accusare la stanchezza. E, anche con la Calabria, l’intensità di gioco può rappresentare l’arma vincente insieme ad alcuni accorgimenti tattici che stiamo preparando insieme al resto dello staff.”