Si è svolta a Tivoli Terme l’Assemblea Ordinaria Biennale del Comitato Regionale Lazio. Alla presenza del Vice Presidente della LND per l’Area Centro, Nuccio Caridi, il presidente del CR Lazio, Melchiorre Zarelli, ha tracciato un bilancio dei due anni di mandato, allargando però la sua disamina a tutto l’arco della sua presidenza, che ha segnato una crescita organizzativa esponenziale del movimento, capace di raccogliere ottimi risultati con le squadre di club (soprattutto a livello Under 19) e con la squadre Rappresentativa (oltre 10 titoli vinti dal 2006 ad oggi nel Torneo delle Regioni).
L’assemblea ha reso omaggio con un minuto di raccoglimento a Stefano Colasanti, il giovane pompiere morto nell’adempimento del suo dovere sulla via Salaria il 5 dicembre scorso. L’assemblea ha voluto tributare anche un applauso al giovane arbitro della sezione di Ciampino, Riccardo Bernardini, vigliaccamente aggredito ad inizio ovembre al termine di una gara del campionato di Promozione. “L’applauso è il segnale che il Lazio è qualcosa di diverso dalla regione violenta che si vuole far apparire negli ultimi tempi”, ha sottolineato il presidente del CR Lazio, ricevendo il consenso del vice presidente della Lnd. “L’impegno per combattere la violenza non è mai venuto a mancare da parte nostra e mai mancherà, come dimostrano le proposte, anche drastiche, fatte in passato e che oggi riproponiamo, partendo dalla richiesta di potersi, il Comitato Regionale, costituire parte civile nei confronti di chi si rende colpevole di gesti di violenza nei confronti degli arbitri”, ha sottolineato Zarelli.
Che ha porti annunciato una novità importante, in tema di impiantistica sportiva. Quella di un acordo ancora in via di stipula) con il Credito Sportivo o Intesa San Paolo, per la costituzione di un fondo di garanzia (di 1 milione di euro) per consentire alle società, proprietarie di un impianto o che lo hanno in gestione per un determinato numero di anni, di accedere ad un prestito a tasso agevolato di circa 30-40 mila euro per ristrutturare, ammodernare o mettere a norme i propri impianti. “Prestito che dovrebbe essere restituito in 5-6 anni”, ha sottolineato Zarelli. L’accordo, quando sarà perfezionato, sarà presentato in un apposito convegno che si terrà nei primi mesi del 2019.