Il calcio a Fidene non sparisce. Anzi, si rilancia. E lo fa con la società che intende prendere in consegna la tradizione calcistica del quartiere a Nord della capitale. Dopo l’addio (ufficializzato nei giorni scorsi) della squadra che portava avanti la storia del club che era l’emblema del quartiere, il testimone del calcio a Fidene è passato nelle mani dell’Atletico Fidene, club sorto nella stagione 2007-08, proprio quando l’altra squadra si trasferiva a Settebagni per dare corso alle proprie ambizioni di nuovo polo del calcio romano.
“E’ un piacere essere la prima squadra del quartiere”, spiega Alberigo Carmignani, presidente dell’Atletico. “Abbiamo fatto uno sforzo, riportando la Promozione a Fidene, ripartendo, in pratica, da dove il nostro calcio aveva lasciato. L’unica difficoltà, è il campo di gioco, perché saremo costretti a giocare a via Nomentana per rispettare le specifiche tecniche imposte dalla categotria”.
Le ambizioni dell’Atletico Fidene non hanno niente a che fare con quelle che, in passato, hanno caratterizzato il calcio Fidene. “No, noi puntiamo a disputare una stagione tranquilla; vogliamo mantenere la categoria, è ovvio, senza fare proclami o altre considerazioni fuori luogo in un momento così difficile per tutti noi”, fa sapere ancora Carmignani, che ha affidato la conduzione tecnica della squadra a AldoFranceschini, già alla guida del Settebagni e, prima acnora, del Tor de Cenci.
Carmignani, poi, si toglie qualche sassolino dalle scarpe: “Purtroppo, noto con molto disappunto che ci arrivano segnalazioni di persone che vanno promettendo tlefonini ai ragazzini delle scuole calcio per portarli da loro. Credo si stia superando qualsiasi limite di decenza, occore che tutti insieme facciamo qualcosa e interveniamo a frenare un fenomeno preoccupante e degradante. Dobbiamo operare insieme ai genitori, che a volte non sono esenti da colpe in queste situazioni.