Davanti al pubblico delle grandi occasioni, presso il centro sportivo ProRoma, il campo dà il suo verdetto: a vincere lo scontro diretto valido per la conquista del titolo e, a meno di clamorosi colpi di scena anche la promozione, è il Fiano Romano. E’ stata una domenica amara per la Roma, che in casa sua e davanti al suo numeroso pubblico si vede sfilare la vittoria dalle mani grazie ad una buona prestazione del Fiano che sotto di un gol prima pareggia e nel secondo tempo sorpassa la compagine giallorossa.
Le bandiere, il calore e il supporto del pubblico fin dal calcio d’inizio danno ad intendere che questa non sia una partita come le altre e la Roma che lo sa bene parte subito forte, provando ripetutamente la conclusione in porta. Alla mezz’ora arriva la svolta: Valeria Narduzzi, bomber di razza che ancora una volta dà prova del suo grande talento, non si fa tradire dall’emozione e insacca mandando in estasi gli spettatori in tribuna. La festa però dura appena dieci minuti, con un Fiano Romano che non si abbatte e anzi suona la carica, provando ad attaccare con lanci dalla metà campo e ripartenze sulla fascia. Al ’40 l’unica distrazione della difesa giallorossa viene punita: c’è confusione nell’area di rigore, dopo una serie di rimpalli la sfera rimane al limite dell’area dove Noemi Novelli calcia di prima intenzione e buca la porta del portiere Mariotti che non vede partire il tiro.
La ripresa è un’intensa battaglia tra le due formazioni che si gioca soprattutto a centro campo dove le squadre non si risparmiano e non tirano indietro la gamba, pur mantenendo un grande livello di sportività. La Roma ha diverse occasioni per far male, complice l’ottimo lavoro del centro campo che imposta e lancia ripetutamente in porta le punte Martinovic e Narduzzi, ma spreca troppo non riuscendo più a trovare la via del gol. Sarà forse la legge del “gol sbagliato gol subito”, ma quando mancano dieci minuti alla fine del match la rimonta del Fiano si concretizza: sull’ennesima ripartenza arriva un cross dentro l’area e l’indecisione sull’uscita del portiere romanista è fatale, l’altra Novelli in campo, Elisa, insacca di testa e gela la Roma.
Con le poche energie rimaste e i nuovi innesti dalla panchina la Roma si butta in avanti e prova fino all’ultimo ad agguantare il pareggio, ma è il triplice fischio dell’arbitro a spegnere le speranze di promozione della Roma, sancendo il sorpasso del Fiano nuova capolista solitaria del torneo. Finisce così una partita giocata a viso aperto ma sempre corretta, l’ottimo gioco palla a terra della Roma questa volta non basta contro la grinta, l’agonismo e l’esperienza del Fiano Romano più cinico sotto porta, che riesce a sfruttare le poche nitide occasioni da gol avute e ad espugnare il fortino giallorosso.
Roberta Valeriani