Al terzo tentativo ha fatto centro. Antonio Macidonio è riuscito a riportare nel Lazio il titolo Allievi, che mancava dal 2013. In Trentino, la sua Rappresentativa ha fatto percorso netto, vincendo tutte le gare dal girone di qualificazione fino alla finale, chiusa sul 2-0 contro la Campania. “Abbiamo dominato in ogni gara, raramente siamo stati in difficoltà”, spiega il tecnico, che si è preso una bella rivincita rispetto alla scorsa edizione del Torneo delle Regioni, quando si fermò in finale (battuto dal Veneto) dopo un altro torneo condotto sempre nel segno del successo.
E’ da otto anni che Macidonio lavora come tecnico delle Rappresentative del Lazio. Prima con la squadra Femminile, ora con quella Allievi. “E in questi otto anni ho ottenuto due vittorie, compresa quella in Trentino, e tre finali”, sottolinea Macidonio, che poi rivela. “Ma questa è sicuramente la più bella della mia carriera”. Vittoria che è figlia di una lavoro lungo un anno. “Lavorare su un bacino di calciatori com’è quello del Lazio può sembrare facile, ma anche scegliere non è semplice. Voglio comunque fare i complimenti soprattutto alle società del Lazio che hanno lavorato benissimo in questa categoria, e non parlo solo quelle della fascia Elite. Ne sono stato convinto sin dall’inizio, quando ho capito che avevo la possibilità di lavorare con un gruppo dalle grandi potenzialità, come poi è stato”.
Oltre alle società, Macidonio vuole dare risalto anche alla fiducia accordatagli, in tutti questi anni, dal Comitato Regionale Lazio. «Debbo ringraziare pubblicamente la fiducia che il presidente Melchiorre Zarelli e il responsabile delle Rappresentative, Vincenzo Calzolari, hanno voluto concedermi in tutti questi anni. Per me è sempre stato un grande onore tenere alti i colori del Lazio», spiega Macidonio, che prima del successo al TDR 2017 aveva ottenuto un altro successo personale: il conseguimento del patentino di allenatore di Uefa A a corso di Coverciano.