La Rappresentativa Allievi (foto CASSELLA/DIVISIONE C5)

La finale è lì, ad attendere per la quarta volta di fila (su quattro edizioni) gli Allievi del Lazio. Cambiano i tecnici (da Corsaletti a Tallarico e ora Crisari), ma in questa categoria gli atleti laziali continuano ad essere tra i migliori, se non i migliori. Domani mattina (appuntamento in tv su Raisport 1 alle ore 11,30) la Rappresentativa del Comitato Regionale Lazio giooca l’ultimo atto del Torneo delle Regioni, quello che assegnerà il titolo. Crisari è consapevole che la partita contro il Veneto è la più difficile tra quelle che poteva capitare. «Se vuoi raggiungere la vetta devi prepararti per una salita impervia. Più la vetta è alta e maggiore saranno le avversità per raggiungerla», ricorda il tecnico degli Allievi. «Ma la soddisfazione di guardare il percorso che hai intrapreso una volta che sei in cima non ha eguali».

Domani mattina, di buon ora, il Lazio lascerà l’hotel che li ha ospitati per una settimana e si sposterà a Courmayer, dove si giocherà la finale, subito dopo quella che vedrà un’altra squadra del Lazio, quella dei Giovanissimi di David Calabria, provare l’impresa.«Per noi e il Veneto il cammino nel torneo è stato leggermente differente: a noi è toccato un girone di ferro con Sicilia e Campania, a loro decisamente più abbordabile con Calabria e Basilicata», ricorda Crisari, che poi snocciola altri numeri: «Il Lazio ha segnato 27 gol (con 11 calciatori differenti su 12 andati a segno) e ne ha subiti 6 gol. Numeri importanti, ma il Veneto ha fatto meglio, segnando 34 gol e subendone appena 3. Entrambe sono squadre che, in questa categoria, sono tra le migliori, se non le migliori. A nostro favore, un piccolo particolare: i tre titoli di campioni d’Italia nelle ultime tre edizioni…».
Comunque andrà la finale, Crisari ha già “promosso” i suoi ragazzi. Lo ha fatto sul social più diffuso, quel Facebook che può essere una vetrina o una gogna se non si è in grado di usarlo con testa e cuore. Sul suo profilo, Crisari ha voluto soprannominare uno per uno i suoi ragazzi. Ecco i suoi “nomignoli”:
Diego Piatti (Carlisport Cogianco) – IL CIGNO
Gianluca Angeli (Real Ciampino) – ’O ANIMAL
Andrea Gobbi (Mirafin) – IL PROFESSIONISTA
Francesco Gattarelli (Il Ponte) – IL CECCHINO
Dario Filipponi (History Roma 3Z) – LO SPAZZATORE
Emanuele Leandri (Capitolina C5) – IL TORO
Marco Calzetta (SS Lazio C5) – IL PROFESSORE
Lorenzo Russo (Latina c5) – GUNSHOT
Christian Peroni (Carlisport Cogianco) – SOPRAFFINO
Alessio Fioretti (SS Lazio C5) – PENDOLINO
Federico Volpini (History Roma 3Z) – BOMBER DI RAZZA
Adriano De Camillis (SS Lazio C5)- TROTTOLINO