Zarelli: “Il calcio non sia strumento di violenza”

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Alla vigilia delle festività di Natale e di Fine Anno, il presidente del Comitato Regionale Lazio, Melchiorre Zarelli, ha voluto fare gli auguri a tutte le componenti del calcio dilettantistico laziale, cogliendo l’occasione per lanciare anche un monito alle società affinché collaborino per arginare quel pericoloso fenomeno che è il dilagare degli atti di violenza. “Il calcio non sia veicolo per sfogare la propria intolleranza ed esasperazione”, ha richiamato il numero uno del calcio laziale. Ecco il messaggio pubblicato sul Comunicato Ufficiale e rivolto a tutto il mondo dilettantistico del Lazio.

“Con l’approssimarsi delle festività natalizie, desidero rivolgere, come presidente del Comitato Regionale Lazio, il mio più caloroso augurio a tutte le componenti del calcio dilettantistico laziale. Ai dirigenti, tecnici, calciatori e arbitri porgo, anche a nome del Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Lazio, l’augurio di trascorrere le festività nella più completa serenità e armonia. Sentimenti che vorrei fossero sempre presenti, non solo fuori dai campi di calcio, ma anche al loro interno dove, purtroppo, ultimamente registriamo momenti e situazioni di esasperazione che minano alle fondamenta questo nostro movimento”.

“In questo particolare momento di gioia, riflessione e meditazione, ritengo pertanto opportuno rivolgermi ai dirigenti, ai tecnici e agli stessi calciatori, ma anche a coloro che dall’esterno seguono con passione e partecipazione le nostre gare, affinché determinate situazioni di esasperazione e intolleranza, sia nei confronti degli avversari che della classe arbitrale, siano bandite da ogni tipo di atteggiamento”.

“Il rispetto delle regole, dei valori sportivi, dell’etica sportiva non può essere disatteso in nome di un risultato, che va conseguito esclusivamente sul piano tecnico e non attraverso intimidazioni, uso di forza fisica e minacce verbali, alle quali in troppi casi si fa ricorso per raggiungere i propri scopi. La forza di ognuno di noi sta nella ragione, nella tolleranza e nel saper accettare i verdetti che il campo emette, pur nelle difficoltà che un movimento come quello dilettantistico deve affrontare ogni stagione, ogni settimana, ogni giorno”.

“Richiamo l’attenzione su questo aspetto, nella speranza che tutti noi sapremo far fronte comune alla violenza, all’esasperazione e alla maleducazione, in modo da proporci come modello per i nostri giovani, ai quali dobbiamo dare le indicazioni per seguire la retta via e non i cattivi esempi, che minano i percorsi dello sport e della vita”.

“Alle società chiedo di farsi portavoce di questo nostro appello, trasmettendo ai propri tesserati e al proprio pubblico la necessità di frenare i comportamenti sbagliati, attuando un’opera di sensibilizzazione che è diventata oltremodo fondamentale, nell’ambito dell’opera sociale che siete chiamate a svolgere sul vostro territorio. Da parte del Comitato Regionale c’è la volontà a vigilare le diverse situazioni, ma anche l’impegno a reprimere ogni forma di violenza ed esasperazione con tutti i mezzi a nostra disposizione”.

“Questo perché è giunto il momento di essere fermi e decisi nei confronti di chi sbaglia e usa il calcio dilettantistico per fini che non sono certo quelli caratteristici dello sport. Nella speranza che non si debba mai ricorrere a soluzioni estreme, come Presidente del movimento ritengo però doveroso richiamare l’attenzione, vostra e dei vostri tesserati, invitando tutti, ancora una volta, alla collaborazione, all’unità di intenti per far sì che il 2016 possa portare quella serenità nell’animo attraverso la quale insieme potremo far sì che il calcio dilettantistico sia esclusivamente un sinonimo di sorriso”.

Buona Natale e Felice Anno Nuovo a tutti