Il Comitato Regionale Lazio si stringe intorno alla famiglia Testa per la scomparsa di Massimo, storico dirigente della società, da fondata dal padre Vittorio nel dopoguerra. Per ricordarlo, riportiamo integralmente il commovente post pubblicato dall società Tor di Quinto, società che sotto la sua guida ha vinto tantissimi titoli nazionali e regalato al calcio italiano numerosi talenti, alcuni dei quali arrivati a vestire la maglia azzurra.
Addio Presidente.
Oggi il Tor di Quinto piange la scomparsa del suo faro, della sua anima, del suo padre fondatore: Massimo Testa si è spento all’età di 80 anni, lasciando un vuoto che nessuna parola potrà colmare.
È difficile raccontare cosa abbia significato, per questa società e per il calcio romano, la figura di Massimo. Figlio di Vittorio, da lui ha ereditato non solo la guida del club, ma una visione: quella di un calcio che educa, che forma, che insegna a vivere. Un calcio fatto di principi, di sacrifici, di orgoglio. Un calcio fatto a immagine e somiglianza sua.
Sotto la sua presidenza, il Tor di Quinto è diventato un modello. Un luogo dove migliaia di ragazzi hanno trovato una casa, un sogno, una direzione. Con Massimo in panchina, poi in tribuna, poi dietro ogni dettaglio della vita del club, nulla è mai stato lasciato al caso: ogni passo è stato mosso con amore, con passione autentica, con spirito di servizio.
Dopo la tragica perdita del figlio Paolo, Massimo non ha mollato. Ha stretto i denti, ha rialzato la testa e ha continuato a lottare. Perché questa maglia era, ed è, la sua famiglia. E lo sarà per sempre.
I funerali si terranno giovedì alle ore 15:00, nel suo campo.
Nel campo che ha costruito, amato, difeso.
Nel campo che porta la sua firma.
Nel campo che, da oggi, sarà anche il suo monumento.
L’ingresso è aperto a tutti: a chi lo ha conosciuto, a chi lo ha ammirato, a chi deve a lui un pezzo della propria vita. Saremo lì, uniti, stretti, per salutarlo come merita.
Grazie Massimo.
Per tutto.
Per sempre.
La tua gente, il tuo Tor di Quinto.