Coppa, una finale da… Presidenti

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Albalonga-Artena, ovvero il fattore A, sia pure con una “V” a fare da incomodo. Ma è anche il fattore “P”, come presidenti. Bruno Canmerini da una parte, Nerino Tabanelli dall’altra. E’ anche la sfida tra due numeri uno diversi: Camerini è un veterano della carioca, Tabanelli un neofita. Tutti e due, giocano la partita in anteprima.

Bruno Camerini è alla seconda gara di finale di coppa Italia, dopo quella persa nel gennaio del 1999: “Ci giochiamo la partita, sappiamo che è difficile vincerla ma non impossibile. Nel calcio ci vuole umiltà, serenità e determinazione, e noi abbiamo l’occasione per mettere in pratica tutte queste belle cose”. Sulla carta, la classifica del girone B dell’Eccellenza dice che l’Albalonga ha un leggero vantaggio. “Cercheremo di far valere i nostri messi tecnici”, si concede il numero uno castellano. “Anche l’Artena avrà questa voglia, pertanto la squadra dovrà stare attenta per tutto l’arco della gara, senza mai aver cali di tensione”.

Da Albano a Frascati, il tragitto per seguire la squadra sarà molto breve. “Porteremo all’8 settembre tutti i nostri ragazzi della scuola calcio, saranno un centinaio almeno. Ma potevano essere di più se la gara fosse stata giocata in un giorno o di festa. Farla durante la settimana, in un giorno lavorativo, penalizza più di qualcuno. Sarebbe bello tornare al 6 gennaio, era anche un modo per valorizzare la manifestazione”.

E’ alla sua prima finale, invece, Nerino Tabanelli, presidente della Vis Artena da tre stagioni.  “Anche per la società è la prima volta in una finale così importante. E’ un bel traguardo, e vincere la coppa sarebbe davvero bello”. Al seguito della Vis ci saranno un centinaio di tifosi, la metà dei quali raggiungeranno Frascati a bordo di un pullman organizzato. “La classifica ci vede sfavoriti, ma stiamo giocando un buon calcio e in una gara secca può accadere tutto, non c’è un favorito netto. Sappiamo della forza dell’avversario, e in particolare del suo attacco, ma puntiamo sulla nostra organizzione di squadra per contrastare l’Albalonga. In fondo in coppa abbiamo subito appena cinque reti”.