Promozione, Roma è Capitale

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Dopo l’Eccellenza, la Promozione. Per capire come la suddivisione geografica del secondo campionato regionale sia cambiata in quest’anno calcistico, rispetto ai precedenti. Da ricordare, che dalla stagione 2007-2008, la Promozione si è adeguata allo standard dei campionati d’elite, ovvero serie D e Eccellenza, con gironi da 18 squadre e non più da 16.

Prendendo in esame proprio questa linea di confine, c’è da dire che la città di Roma raggiunge l’apice delle sue presenze, schierando al via 21 squadre, come soltanto nella lontanissima stagione 1997-1998 (quando il totale delle partecipanti si fermava a 64) era riuscita a fare. C’è comunque da dire che il top è stato comunque toccato nella stagione successiva, quella del 1998-99, quando un terzo delle società partecipanti alla Promozione erano romane.

Vicina ai suoi massimi storici è anche la Provincia di Roma, che ha venticinque squadre al via, ripercorrendo la strada già percorsa nel 2009-2010. Anche in questo caso, il massimo delle presenze, sono state le 27 squadre della Provincia di Roma della passata stagione, un numero che era già stato toccato nel 2010-2011. Da considerare che negli ultimi dodici anni, la Provincia di Roma non ha mai avuto meno di venti squadre ai nastri di partenza.

Con questo “strapotere”, resta poco spazio alle altre province. Guidate da Latina, che porta in griglia undici società, due in meno rispetto alle ultime due stagioni. Un segnale che conferma come le rinunce di alcuni club pontini rappresenti perfettamente il difficile momento economico vissuto, con scelte di paretcipare a campionati meno visibili, ma anche meno dispendiosi.

Restano perfettamente ancorati alle proprie posizioni, invece, le altre tre province, ossia Viterbo, Frosinone e Rieti, con quest’ultima che continua ad essere la provincia-cenerentola del calcio laziale con sole tre squadre; cinque, invece, quella della provincia di Viterbo, sette quelle del territorio pontino.

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