Una grande festa. Lunedì presso il “De Fonseca”, campo storico del Casilina, è andato in scena un lungo pomeriggio dedicato al calcio giovanile. Inter, Fiorentina e Reggina hanno organizzato un mega-provino che ha coinvolto tantissimi ragazzi (oltre duecento) provenienti da tutto il Lazio. Gli osservatori delle squadre professionistiche (c’era, tra gli altri, anche l’ex giocatore professionista Nicola Amoruso) hanno annotato le qualità dei giocatori, tutti nati tra il 1996 e il 1999.
«E’ stata davvero una bella giornata – dice Umberto Coratti, presidente del club capitolino assieme a Helenio Organtini – e anche noi abbiamo preso contatti interessanti. I ragazzi, invece, sono stati impegnati in tutta una serie di partite nel corso delle sei ore di provini». La società ha già un’affiliazione in corso col Brescia.
Non è stata altrettanto memorabile la gara di domenica scorsa della Prima categoria. La squadra di mister Conte si è dovuta arrendere alle motivazioni della capolista Morena che già nel primo quarto d’ora aveva preso due gol di vantaggio e che nella ripresa ha fissato il risultato sul definitivo 3-0.
«Onestamente c’è stata partita solo per mezzora del secondo tempo quando eravamo già sul 2-0 – dice Coratti -. A noi mancavano quattro giocatori squalificati, ma il Morena ha dimostrato di meritare la posizione che occupa e il salto di categoria». Il Casilina, comunque, dovrà difendere il quarto posto (che vale un piazzamento nella prossima Coppa Lazio) in queste ultime due partite di campionato. «Domenica ce la vedremo in casa con la Sanvitese – spiega Coratti – e dobbiamo puntare alla vittoria. All’andata la spuntammo in casa loro, ma è anche vero che ora abbiamo un altro tipo di formazione. Eravamo partiti per piazzarci tra le prime due in classifica e magari tornare in Promozione, quindi sono un po’ deluso di come sono andate le cose in questa stagione».
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