Garat: “Io, argentino come Francesco”

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JUAN CARLOS GARAT (foto Mauro Topini - RIPRODUZIONE RISERVATA)
Juan Carlos Garat (foto Mauro Topini – © RIPRODUZIONE RISERVATA)

 

E’ uno degli ultimi arrivati in casa del Fregene, ma con i suoi gol si è subito imposto come un vero number one. Juan Garat, orgini argentine ma passaporto italiano, con l’Eccellenza ha un feeling particolare. Arrivato al Fregene nella sessione di trasferimento di dicembre, in dici partite in maglia biancorossa ha segnato già otto reti.

D’altrone, il gol è sempre stato nel suo dna, e se ha cambiato numerose squadre nella sua carriera è proprio per questa sua caratteristica sotto porta, molto ricercata dalle squadre sia di Eccellenza che di serie D. Campionato, quest’ultimo, che Garat ha vissuto nella prima parte dell’anno, trascorsa a Civita Castellana, dove ha segnato tre reti con la maglia della Flaminia nel periodo più difficile della squadra viterbese.

“A Fregene mi trovo bene hai i vantaggi di vivere a stretto contatto con una città come Roma, ma con maggiore tranquillità rispetto alla grande città”, spiega l’attaccante argentino, arrivato in Italia cinque anni fa sulla scia delle origini sorrentine della mamma. “Anche la squadra buona e stiamo lottando per un posto al sole nel girone A dell’Eccellenza. Ho scelto Fregene perché le sfide mi piacciono e sono convinto che la vinceremo”.

Per Juan Carlos (il suo nome completo) vincere le sfide svuole dire approdare almeno ai play-off (obiettivo più vicino, visti i cinque punti di vantaggio della capolista Nuova S.Maria Mole a nove giornate dalla conclusione del campionato) e magari vincerli, così come è riuscito a fare in passato. “E’ vero, ci sono già riuscito con il Latina, qualche anno fa, quando riportammo il capoluogo pontino in serie D”.

Lastina, appunto, poi Cavese, Pescatori Ostia, Nardò, Vigor Cisterna (dove ha toccato il massimo dei gol segnati in una stagione, 17), Flaminia e ora Fregene. Ecco le tappe italiche dell’attaccante argentino, che nel nostro paese ha messo su casa, dopo essersi sposato. Sul litorale romano, oltretutto, ha trovato due connazionali come Gay e Lescano. “Con loro ho subito legato, essendo argentini come me – fa sapere – Ma ho un buon rapporto anche con gli altri compagni di squadra, ai quali de o dire grazie se riesco a segnare con continuità”.

A proposito di connazionali, in questi giorni si fa un gran parlare di Papa Bergoglio, argentino come Garat. “E’ stata una grande gioia per me perché grazie a lui il nostro Paese è stato un po’ riscoperto e se ne parla anche in termini positivi e buoni. Ora, mi auguro ci sia un po’ più di considerazione anche per noi argentini…”.

Alla sua terra, Juan Carlos è ancora molto legato, nonostante in Italia abbia trovato una sua dimensione e un percorso calcistico non da disdegnare. Non è un caso che con i suoi primi compagni di squadra, quelli con cui giocava nella sua squadra nella serie A argentina, l’Arsenal di Sarandì, ancora ha contatti. “Mi sento al telefono con Gomez, che ora gioca al Catania, e Denis, l’attaccante che è stato al Napoli ed ora all’Atalanta. Sono due ottimi ragazzi, oltre che dei bravissimi giocatori, che avevano stoffa anche quando giocavano con me nelle giovanili. Hanno fatto un’ottima carriera. Io? Bè, spero che qualche club prof si accorga di me, ancora sono in tempo a dare qualcosa al calcio italiano, E’ vero che non sono una prima punta, ma ho sempre garantito gol in doppia cifra in ogni stagione”.

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LA SCHEDA

Nome:   Juan Carlo Garat

Nato il: 19 aprile 1983

Ruolo: attaccante

Attuale squadra:  Fregene

Stagioni precedenti

2007-2008

2008-2009

2009-2010

dic 2009

2010-2011

2011-2012

dic 2011

2012-2103

dic 2012

LATINA

LATINA

CAVESE 1919

PESCATORI OSTIA

VIGOR CISTERNA

NARDO’

VIGOR CISTERNA

FLAMINIA CIVITA C.

FREGENE

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