Lorè: “Io, Chiara e il Regioni”

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Chiara Lorè, capitano della Rappresentativa Femminile

E’ la colonna della squadra, pur avendo appena 22 anni. La ragazza alla quale, il ct Antonio Macidonio, affida il compito più delicato, quello di essere capitano della Rappresentativa. Chiara Lorè, giocatrice del Real Colombo, è comunque una veterano della squadra che in Sardegna, il mese prossimo, dovrà difendere il titolo italiano conquistato un anno fa in Basilicata.

Chiara, da quanti anni giochi nella Rappresentativa?

“Ormai sono cinque, perché la prima convocazione è arrivata nel 2007. Avevo solo 16 anni ma raccolsi subito una grande soddisfazione perché vincemmo il nostro primo titolo italiano. Emozioni forti, che sono state poi accompagnate da altre soddisfazioni, culminate con un nuovo successo la scorsa stagione”.

Come giudichi quest’anno la squadra?

“E’ un bellissimo gruppo, e questo è fondamentale per la buona riuscita della nostra “messione”. Per gruppo comprendo anche lo staff che ci segue da vicino. I dirigenti Alba Leonelli e Ambra Rizzato, per esempio, sono sempre presenti ai nostri allenamenti e vicini ai nostri problemi, che conoscono molto bene”.

Ripetersi, però, non è mai facile…

“E’ vero. Quest’anno, poi, ci sono tanti nuovi elementi, la squadra è quasi completamente nuova. Ma, lo ripeto, c’è stato subito un ottimo feeling anche con le nuove ragazze e si è creato subito uno spirito collaborativo tra tutte noi. Le nuove, insomma, si sono integrate subito con il resto della squadra”.

Cosa ti aspetti ancora dall’esperienza nella Rappresentativa?

“Devo innanzitutto dire che mi ha insegnato molto a livello calcistico e umano. Mi ha dato molte soddisfazioni perchè in pochi anni abbiamo avuti risultati mai visti prima, come due vittorie e due secondi posti, ho fatto tesoro di tutto quello che sono riuscita ad imparare facendone parte. Ho preso tutto quello che c’era da prendere, ma non mi basta perché vorrei che questa gioia continuasse. Mi piacerebbe poi trasmettere tutto quello che ho imparato alle nuove arrivate”.

Già, ma ci sono le avversarie che vi aspetteranno come le favorite…

“Sì, lo so. Sarà dura perché nel girone abbiamo le più forti rappresentative femminile. Piemonte e Liguria sono al topo del movimento, insieme alla Lombardia, ma possiamo farcela. In fondo, è un’impresa che ci è già riuscita, e non per caso”.

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